Rionero ha avuto fin da sempre una importante tradizione in ambito cine-teatrale che affonda le sue radici già a partire dagli inizi del Novecento come confermato anche dalla presenza, fin dai primi decenni del secolo scorso, dei teatri San Carlino e San Marco, dallo storico Cinema Teatro Combattenti realizzato agli inizi degli anni ’30 a cui seguirono nei decenni successivi altre strutture cinematografico-teatrali come il Cinema Jolanda ed in ultimo il Cinema Vorrasi realizzato nei primi anni’ 70.
In tutte queste strutture sopraelencate presenti a Rionero furono davvero tanti gli eventi cine-teatrali di rilievo susseguitisi nel corso dei decenni passati e che animarono fortemente la cittadina fortunatiana.
Erano i tempi della fiorente e dinamica Rionero con la cittadina fortunatiana che, da centro di riferimento economico-commerciale-istituzionale dell’intera area Nord di Basilicata, si affermava con grande successo anche sotto l’aspetto culturale ed in modo specifico cinematografico e teatrale.
In merito a questo basta infatti pensare come, in quegli anni di grande splendore, la cittadina fortunatiana disponeva di tre sale cinematografiche e varie strutture teatrali dove memorabili furono le proiezioni di svariati colossal che fecero la storia del cinema e, oltre all’aspetto prettamente legato all’ambito cinematografico, c’era enorme fermento anche sotto l’aspetto di natura prettamente teatrale con un susseguitisi, nel corso degli anni, di importanti rassegne teatrali di grande rilevanza per la presenza di “ospiti di lusso” del teatro italiano oltre ai tantissimi spettacoli amatoriali promossi ed organizzati dalle varie compagnie teatrali locali dell’epoca nelle quali si cimentavano con successo tanti improvvisati, ma al tempo stesso bravi, attori e commedianti del luogo molti dei quali rimasti impressi nella memoria collettiva della comunità rionerese.
Il forte fermento in ambito cinematografico e teatrale della Rionero del passato era chiaramente confermato, come già detto, dalla presenza di varie strutture come il Cinema Combattenti, il Cinema Jolanda, il Cinema Vorrasi e i vari teatri come il San Carlino e il San Marco.
La tradizione cine-teatrale rionerese è proseguita nel corso dei decenni fino ai giorni d’oggi rimanendo sempre molto radicata nella comunita’ locale ma incontrando al tempo stesso, soprattutto negli ultimi tempi, notevoli difficoltà principalmente per ciò che concerne la carenza di strutture per cinema e teatro.
Infatti, a partire da dopo il sisma del 1980, con la chiusura al pubblico per inagibilità dello storico Cinema Combattenti, già preceduta dalla chiusura del Cinema Jolanda negli anni precedenti e dalla già perdurante inattività dei piccoli teatri San Carlino e San Marco, iniziò seriamente a manifestarsi a Rionero il problema inerente alle carenza di strutture cine-teatrali visto che come luoghi adibiti per questo tipo di attività rimasero solo il Cinema Vorrasi e l’Auditorium del Centro Sociale “Pasquale Sacco” (realizzato a metà anni ’80) oltre al Teatro La Piccola ovvero un ex magazzino delle ferrovie adibito poi a sala teatrale negli anni 2000.
Con il passare degli anni, il problema inerente alla carenza di strutture per cinema e teatro, si amplifico’ notevolmente a Rionero soprattutto dopo la chiusura, quasi 10 anni fa, del Cinema Vorrasi prima e del Teatro La Piccola dopo con il tutto che rappresento’ un duro colpo per l’intero ambito cine-teatrale locale.
Attualmente a Rionero sono presenti varie associazioni teatrali che, nonostante le tante difficoltà per via della mancanza di strutture adeguate, svolgono con grande passione ed impegno dei propri componenti, i vari spettacoli aperti al pubblico presso l’Auditorium del Centro Sociale “P. Sacco” che al momento è l’unica struttura rimasta nella cittadina fortunatiana per svolgere manifestazioni teatrali.
Per ciò che riguarda l’ambito inerente all’aspetto cinematografico potrebbe essere sicuramente una buona idea quella di adibire, il già citato Auditorium del Centro Sociale “P. Sacco”, anche a sala cinematografica per dare così la possibilità a tanti rioneresi, soprattutto giovani, di riavere dopo quasi un decennio un cinema nella propria città anziché spostarsi in altre località come Venosa, Foggia, Potenza, Tito per vedere un film al cinema.

Per approfondire al meglio la tematica inerente alla lunga tradizione cinematografico-teatrale rionerese tra passato e presente abbiamo incontrato Armando Lostaglio, giornalista, critico cinematografico e presidente del Cineclub “De Sica” di Rionero che ci ha rilasciato l’intervista che segue…

ASCOLTA L’INTERVISTA…

Di BasNews

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