Mario Draghi

di Marta Moriconi

Per quelli che “dobbiamo reagire subito senza se e senza ma”. Se non fosse chiaro. “Il conflitto nucleare tra Stati Uniti e alleati nato contro la Russia porterebbe a 85milioni di vittime in soli 45 minuti“.La simulazione dell’Università di Princeton è chiara.

E’ chiaro anche che le sanzioni sono dure per tutti e trascinano al ribasso l’economia mondiale. E anche solo per questo la guerra in Ucraina va deplorata, come dice la Cina. Occorre trovare una soluzione e presto.

Eppure qualcuno non ha capito in che viaggio ci siamo imbarcati. Oriana Fallaci in “Niente e così sia” lo spiegava ancora meglio: Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere.

Eppure per giorni i toni si sono alzati. Soprattutto l’Italia ha fatto la parte del leone, a parole. E che parole. Prima l’errore del Ministro degli Esteri, Di Maio, meentre la diplomazia internazionale era al lavoro, che ha usato quell’immagine del cane in maniera goffa. Poi Draghi che ha sempre colpito duro Putin e la Russia per essere escluso dal vertice dei big alla fine. E’ così è finita che i leader di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito si confrontano in una importante videoconferenza sulla guerra a Kiev e noi non ci siamo.

Mentre si afferma la determinazione a continuare ad aumentare i costi sulla Russia per la sua invasione ingiustificata e non provocata dell’Ucraina, sono Emmanuel Macron. Olaf Scholz e Boris Johnson a incontrare il Presidente degli Usa. I quattro leader «hanno anche sottolineato il loro impegno a continuare a fornire assistenza economica, umanitaria e di sicurezza al Paese guidato da Zelensky, e hanno discusso dei loro rispettivi colloqui con i presidenti russo e ucraino». Ma in tutto questo, l’Italia resta fuori dalla trattativa.

Ma non solo. Anche il premier polacco Morawiecki ha annullato la visita. Evidentemente l’Italia è tutt’altro che cruciale. Ne sta collezionando una dietro l’altra.

Abbiamo sbagliato tutto? Sicuramente non contiamo molto. E dall’America siamo trattati più come  che come paese alleato. Si spera almeno in qualche incontro a parte, anche perché ormai ci si è esposti e quantomeno una “protezione” occorre.

fonte:

Di BasNews

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