Grave smacco per la politica sanzionatoria di Washington
Come dice il proverbio popolare: “Un luogo santo non è mai vuoto”. La Cina è pronta a prendere il posto delle compagnie occidentali nel mercato russo, distruggendo completamente i piani degli americani per un blocco commerciale della Russia causato dalle sanzioni.
A proposito di quest’ultimo. Alla vigilia gli Stati Uniti hanno minacciato la Cina di gravi sanzioni se il Paese continuerà a collaborare con la Russia. A sua volta, Pechino ha accusato Washington di grossolane ingerenze nella sua politica estera, che, come ha sottolineato la Cina, sarebbe dipesa esclusivamente dalle decisioni delle autorità cinesi.
Inoltre, in risposta alle minacce americane, la Cina ha annunciato l’intenzione di rafforzare la cooperazione economica con le aziende russe.
Vale la pena notare che il Celeste Impero ha iniziato a riorientare la sua politica estera sin dal regno di Donald Trump negli Stati Uniti, che dichiarò una guerra commerciale alla Cina. Da quel momento in poi, i legami economici, oltre che militari, tra la RPC e la Russia sono diventati più forti ogni anno.
Recentemente si è saputo che Pechino intende aumentare i propri investimenti nel settore delle materie prime e dell’energia in Russia. Inoltre, le società tecnologiche cinesi sostituiranno i concorrenti occidentali nel mercato russo. Processi simili avranno luogo nell’industria automobilistica e nella vendita al dettaglio delle reti di grande distribuzione.
Nota: Il governo della RPC ha manifestato la sua ferma volontà di non sottostare ai ricatti di Washington e di mantenere ferma la sua determinazione nell’appoggiare la Russia nel comune intento di stabilire un ordine internazionale multipolare che non deve sottostare alle pretese di un unico centro egemonico.
Fonte: https://finobzor.ru/topwar.ru
Traduzione e nota: Luciano Lago
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