L’artista catalano, Ambasciatore UNESCO per la Pace, eseguirà a Matera un programma dal titolo Oriente/Occidente nel segno dell’interculturalità della civiltà che affacciano sul Mediterraneo
Teatro Comunale Guerrieri, Matera, domenica 5 settembre, ore 20
Sarà Jordi Savall, violista di fama mondiale insignito di prestigiosi premi fra cui un Grammy, ad inaugurare, con un concerto dal titolo Oriente/Occidente, il XXII Festival Duni, domenica 5 settembre alle ore 20 al Teatro Comunale Guerrieri: un excursus fra le musiche apparentemente lontane fra loro, provenienti dalle tradizioni di paesi bagnati dalle acque del Mediterraneo, mare al quale si ispira l’edizione firmata dal direttore artistico Dinko Fabris e dal presidente Saverio Vizziello.
Quello proposto da Savall e dal suo ensemble, composto da Dimitri Psonis (santur, oud e chitarra moresca) e da David Mayoral (percussioni), è un vero e proprio programma “manifesto” dei propositi pluralisti che lo animano: il sottotitolo ne esplicita infatti i fini, recitando “Un dialogo di musiche strumentali arabo-andaluse, giudaiche e cristiane intorno al Mediterraneo”. Così brani del repertorio antico della tradizione berbera, afghana, sefardita, bizantina sino a quella italiana, compongono quell’interculturalità che Savall ha sempre promosso attraverso la musica, diventando uno degli elementi più distintivi della propria attività artistica, tanto da valergli le nomine di “ambasciatore dell’Unione Europea per il Dialogo culturale” e “Ambasciatore UNESCO per la Pace”.
«Con la selezione dei brani che saranno proposti al pubblico del Festival – afferma Dinko Fabris –, Jordi Savall si riconferma nel suo ruolo indispensabile di Ambasciatore per il dialogo interculturale e Artista per la Pace. Il Festival Duni di Matera, città mediterranea aperta da sempre al dialogo e impegnata per la pace– manifesta attraverso questo straordinario uomo del nostro tempo la sua motivazione per la scelta del tema di quest’anno 2021.
I biglietti, dal costo di 20 euro per la platea e 15 euro per la galleria, sono in vendita a Matera presso la sede del Festival Duni (via De Viti De Marco n. 13, tel. 08351973420), la Cartolibreria Montemuro (via delle Beccherie n. 69, tel. 0835333411) e il Teatro Comunale Guerrieri (Piazza Vittorio Veneto n. 23, tel. 0835334116).
Prossimo appuntamento sarà venerdì 10 settembre a Palazzo Viceconte con l’ensemble Cantiga de la Serena impegnato in un programma dal titolo La Mar | Canti di gioia, di preghiera e d’amore dal Mediterraneo, caleidoscopio di suoni e strumenti, voci e gestualità, in collaborazione con Puglia Sound-Regione Puglia.
Qui di seguito il programma del concerto inaugurale:
5 settembre 2021, ore 20
Matera, Teatro Comunale Guerrieri
ORIENTE-OCCIDENTE
Dialogo delle anime
Un dialogo di musiche strumentali arabo-andaluse,
giudaiche e cristiane intorno al Mediterraneo
Jordi Savall
Rebab, viola da gamba soprano e ribeca
Dimitri Psonis
Santur, oud e chitarra moresca
David Mayoral
Percussioni
Rebab, anonimo, fine del secolo XIV
Alba (tradizione berbera)
Erotókritos (danza bizantina)
Alfonso X il Saggio, Rotundellus (CSM 105)
Vido venir (lamento sefardita)
Alagyeaz & Khnki tsar (tradizione armena)
Saltarello (Italia, XIII secolo)
Viola da gamba soprano, anonimo italiano, ca. 1500
Paxarico tu te llamas (tradizione sefardita, Sarajevo)
Al aylukhs (tradizione armena)
La rosa enflorece (romanza sefardita, Sofia)
Nastaran (tradizione afghana)
Makām-ı Nikriz usles Berevsan (Mss. Dimitri Cantemir, Istanbul)
Ya Mariam el bekr (tradizionale siriano)
Hermosa muchachica (tradizione sefardita, Gerusalemme)
Ribeca, anonimo italiano, ca. 1450
Re Nimrod (tradizione sefardita)
Alfonso X il Saggio, Saltarello (CSM 77&119)
Danza del vento (tradizione berbera)
La Quarte Estampie Royal (Le Manuscrit du Roi, Parigi, XIII secolo)
Lamento di Tristano (Italia, XIII secolo)
Makām-ı Uzzäl Sakîl “Turna” Semâ’î – Mss. D. Cantemir (324)
Con il supporto del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya e
dell’Institut Ramon Llull
Jordi Savall
Rebab, viola da gamba soprano e ribeca
Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni fa conoscere al mondo delle meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Scopre e interpreta queste musiche antiche, sulla sua viola da gamba o come direttore. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989), con i quali ha esplorato e creato un universo di emozioni e di bellezza, che diffonde nel mondo intero per la felicità di milioni di amanti della musica. Nel corso della sua carriera, ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. Questo lavoro è stato sovente ricompensato da numerosi premi, come diversi Midem Awards, degli International Classical Music Awards, e un Grammy Award. Nel 2008 è stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per un dialogo interculturale e, a fianco di Montserrat Figueras, “Artista per la Pace”, nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’UNESCO. Fra gli altri suoi riconoscimenti le lauree honoris causa alle università di Evora, Barcellona, Lovanio e Basilea, la Legione d’Onore della Repubblica Francese, il Premio Internazionale della Musica per la Pace, la Medalla d’Or del Governo Regionale della Catalogna e il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica.
Dimitri Psonis
Santur, oud e chitarra moresca
Dimitri Psonis è nato ad Atene, dove ha studiato analisi musicale, musica bizantina e vari strumenti orientali come santur, oud, tzuràs, tamburà. Nel 1984 si stabilisce in Spagna e ottiene il diploma superiore di percussioni al Conservatorio di Madrid, e si specializza in marimba e in pedagogia. Ha fondato i gruppi Krusta, Acroma e P’An-Ku; Ha accompagnato numerosi cantanti e strumentisti come Elefthería Arvanitaki, Maria del Mar Bonet, Eliseo Parra e Javier Paxariño tra gli altri. Negli ultimi anni si è dedicato allo studio e all’interpretazione della musica classica ottomana e alla musica popolare della Grecia e della Turchia. Ha anche fatto numerose registrazioni di CD e ha collaborato in alcune colonne sonore di film ed opere teatrali. Nel 1997 fonda l’ensemble Metamorphosis. Collabora con Ensemble di musica antica come l’orchestra Limoges Baroque, Speculum, Mudejar e Hespèrion XXI.
David Mayoral
Percussioni
David Mayoral, allievo di Pedro Estevan, quindi di Shokry Mohamed, Salah Sabagh, quindi di Glen Vélez, Keyvan Chemiranie Pejman Haddadi, si dedica soprattutto alla musica antica collaborando con ensemble come L’Arpeggiata, Hespérion XXI e La Capilla Reial de Cataluña, La Galanía, Kapsberger Ensemble, La Ritirata, Eduardo Paniagua, Orphenica Lyra, Ensemble Eloqventia, Camerata Iberia, Dufay Colletive, Cuarteto de Urueña, Ensemble L’Amoroso, Les Sacqueboutiers. Nel repertorio etnofonico collabora con Radio Tarifa, Luis Delgado, Cuarteto de Javier Coble, Albaraka, Ali Khatabb e Joaquín Ruiz. Già membro del trio, si è esibito con numerose compagnie di danza orientale (Compañía Hispano-Arabe, Al-Andalus Danza, Compañía de Danzas del Mundo). La sua discografia annovera titoli per le etichette Luis Delgado/Nubenegra, Sello Pneuma, N.A. Recordings, Mudéjar, Alia-Vox, Naïve, Virgin.
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