Sono canzoni antiche e molto popolari nei luoghi di origine, suonate e risuonate da numerosi artisti nel corso di secoli e decenni.
Il quartetto le riarrangia unendo al suono etnico di strumenti acustici del Medioriente, come setar persiano o duduk armeno, il timbro di strumenti occidentali quali chitarra elettrica e batteria, mescolando assieme melodie tradizionali, misticismo ed elementi jazzistici.
Michele Ciccimarra – batteria, percussioni
Massimiliano Di Lucchio – clarinetti, duduk, basso elettrico
Donato Pitoia – chitarra
Antonio Sernia – setar, voce