di Luciano Lago

In molti hanno compreso che l’Italia è un campo di sperimentazione dove le rigide misure prese per regolamentare il nuovo regime sanitario hanno sospeso tutte le precedenti garanzie democratiche. In particolare il diritto di lavoro (senza pass), il diritto alla libera circolazione (senza pass), il diritto di manifestare e di esprimere le proprie opinioni, il diritto a non essere discriminato e criminalizzato per dissentire contro il governo. Vedi: https://www.washingtonpost.com/world/europe/italy-vaccination-mandate-workers/2021/10/15/d1b045e2-2d99-11ec-b17d-985c186de338_story.html
Oltre a questo non si era mai visto un blocco compatto di tutti i media nell’esaltare l’operato del governo che gode del sostegno di tutti o quasi i partiti politici ed un Parlamento di fatto espropriato delle proprie funzioni.
Tutto dimostra che stiamo attraversando una nuova fase politica dove i poteri dell’esecutivo hanno travalicato le loro funzioni e non rispettano le garanzie previste dalle norme costituzionali.


Il governo vuole tappare la bocca al dissenso, questo si è capito, e cerca pretesti collegati alla situazione di emergenza pandemica per inibire le proteste contro le misure liberticide. Le manifestazioni (quelle contro il green pass) secondo il governo, creano diffusione della pandemia, quelle di altro tipo (manifestazioni antifasciste, per la legge Zan, manifestazioni sportive, ecc.. non presentano invece questo pericolo).La questione sarebbe ridicola se non fosse una misura pretestuosa ed antidemocratica.
Quando non bastano le intimidazioni e le minacce, il governo muove la repressione brutale della polizia che manganella e usa gli idranti contro manifestanti pacifici che si siedono in piazza per contestare le misure (vedi Trieste). Ancora di più vieta la presenza dei manifestanti nelle piazze con la scusa che disturbano il commercio.
Gli organi filogovernativi iniziano a puntare il dito sui non vaccinati e no vax come responsabili della diffusione della pandemia, un facile capro espiatorio e un modo per seminare divisione e discordia. Una tecnica di condizionamento di massa per convincere la popolazione e mettere in un angolo i dissidenti come emarginati e indicarli come irresponsabili.

Bisogna chiedersi fino a dove vogliono arrivare ma il programma procede comunque verso una sperimentazione di controllo sociale esteso e coinvolgente. Il green pass non è che il primo passo, ma ne seguiranno altri.

Si vogliono includere nella vaccinazione anche i bambini da 5 anni in su e questo rischia di acutizzare il dissenso di molte famiglie, pur adattatesi a vaccinarsi come adulti ma non propensi a coinvolgere i propri figli in età infantile. Specialisti di chiara fama sconsigliano la vaccinazione ma il ministro della Sanità Speranza procede contro qualsiasi obiezione.
Il ministero dell’Interno agita lo spauracchio del divieto di cortei, dell’arresto preventivo dei manifestanti, dell’utilizzo della forza, con manganelli, lacrimogeni ed autobotti, oltre che del Daspo preventivo contro coloro che violano i divieti. Si prevedono leggi speciali decretate dall’uomo solo al comando. L’atmosfera tende a diventare quella di un paese sud americano tipo Cile o Argentina degli anni ’70 e manca solo di veder comparire autoblinde e carri armati per le strade.
Tuttavia nonostante il giro di vite repressivo, la rabbia sociale diventa crescente, rischia di esplodere e il sostegno per il governo Draghi inizia a vacillare.

fonte: controinformazione.info

Di BasNews

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