L’Istituto presto sarà nuovamente sottoposto alla procedura ministeriale di verifica per ottenere la conferma di Irccs, con requisiti sempre più stringenti che, in una piccola realtà come quella della Basilicata, sarà difficile rispettare. Eppure le potenzialità per la riconferma e per un rilancio della struttura, che può assurgere a riferimento per la rete oncologica regionale e diventare polo attrattivo, ci sono tutte.
Ci sono criticità, prima fra tutte carenza di personale sanitario, medici e infermieri, tecnici di laboratorio e di radiologia.
Nell’anno in corso verranno collocati in pensione almeno dieci infermieri e due tecnici di laboratorio e di radiologia e non bisogna arrivare in ritardo, bisogna attivare subito la mobilità per infermieri e tecnici.
Bisogna mettere in campo nuovi fondi per valorizzare le professionalità o le perdiamo, per aumentare il numero dei ricercatori, per stabilizzarli, per rafforzare le strutture e così possiamo ricreare attrattività ospedaliera. I numeri in regione sono abbastanza scarsi per emigrazione, spopolamento, denatalità. A questo si aggiunge che il Crob ha subìto un progressivo svuotamento di risorse, di personale e di politiche di investimento, contingenze che hanno iniziato a pesare in maniera sempre più pressante sul personale, spesso demotivato, disincentivato, scoraggiato. Per assenza di progettualità non poche figure professionali potrebbero andare via in vista di nuovi sbocchi professionali. Questo via vai di medici non ha portato giovamento.
La Ricerca al CROB non deve essere considerata un corpo estraneo. Si investa sulla chirurgia, sulla radioterapia e sulla immunoterapia, ruoli chiave, di protagonisti, in quella lotta che tutti i giorni la scienza medica affronta per sconfiggere il male del secolo.
Bisogna investire in nuove ed avanzate tecnologie, verificare se macchinari sono vecchi e superati dalla nuova ricerca tecnico-scientifica.
Nuovi contratti per ricercatori. La ricerca rappresenta uno dei criteri prioritari nella valutazione dei requisiti per gli Irccs. Crediamo si debba procedere in maniera incisiva a investire sul Crob per la cura delle patologie tumorali attraverso un modello organizzativo delle alte specialità che fa riferimento alla modalità di produzione e distribuzione dell’assistenza ospedaliera secondo il principio delle reti cliniche integrate e connessioni funzionali.
Direttore sanitario. Il contratto è scaduto nel mese di Febbraio. Questa maggioranza politica regionale cosa ne vuol fare, rinnovare il contratto? Nulla quaestio, gli si rinnovi il contratto domattina. Ne vuole individuare un altro? Perché non è stato già fatto!
Direttore amministrativo. Non c’è da quasi due anni, c’è un facente funzioni. Sistematelo o sostituitelo. Questa pratica di voler tenere appese le situazioni nuoce. Sono volute queste pratiche dilatorie dall’Assessore al ramo? Speriamo di no, lo aspetteremmo al varco. Questa è la Governance dell’Istituto, è con questa che si gioca il presente ed il futuro dell’Istituto.
Pasquale Tucciariello, Federazione Popolari e Democristiani.