L’India, un Paese che corre veloce e i dati lo dimostrano.
Ma fino a che punto si spinge il potenziale indiano? Cosa la differenzia dagli altri paesi del BRIC?
Già da qualche anno i Paesi emergenti sono considerati il motore della crescita globale. Eppure l’India, con un tasso di crescita superiore al 6%, negli ultimi anni è una delle economie mondiali che si sta sviluppando più rapidamente.
Molti sono i primati di crescita indiani, non solo dal punto di vista economico.
È notizia record di aprile: l’India è divenuto il Paese più popoloso al mondo, superando la Cina.
Ma la corsa al podio dell’India non finisce qui. Con un PIL di 3 trilioni di dollari e ancora notevolmente in crescita, ad oggi è la 5ª economia mondiale. Si stima per il 2030 il raggiungimento dei 7,5 trilioni di dollari che la eleveranno a 3ª economia mondiale, sorpassando il Giappone e la Germania.
Ed è così che anche il mercato azionario indiano assume sempre maggiore valore nel portafoglio globale. Stando alle previsioni della Goldman Sachs, nel 2050 il mercato indiano diventerà il terzo mercato al mondo dopo Cina e Stati Uniti.
Secondo le previsioni di una delle più grandi banche affari del mondo, nel 2075 il mercato azionario dell’India potrebbe diventare addirittura il secondo.
L’India sta correndo con la sesta ingranata e non può essere più essere ignorata. Ma quali sono i reali punti di crescita di questo Paese?
Primo fra tutti la popolazione, non tanto per la numerosità, ma perché il 75% degli abitanti ha meno di 50 anni e il 50% ne ha meno di 30 anni. Quali sono le implicazioni di queste cifre? Che la percentuale di persone attive nell’età lavorativa, raggiungerà il picco entro il 2050.
Ma non solo: vista la giovane età dei lavoratori, l’India è considerata la nuova culla dell’ I-Tech, attraendo e spostando i capitali degli investitori stranieri.
Un secondo fattore di crescita legato al primo, è un enorme mercato domestico potenziale. Una popolazione giovane e digitalizzata che cresce e che si arricchisce, diventa difatti una fonte di crescita e di guadagno grandissimo per il Paese stesso.
Lo stesso governo indiano sta investendo moltissime risorse per rendere l’India quanto più all’avanguardia possibile. Tante le riforme messe in atto, tra cui ricordiamo ad esempio l’ introduzione di una tassa unica e l’abolizione di molti limiti agli investimenti stranieri per attrarre capitali esteri su settori strategici come quello ferroviario.
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