Lo scorso lunedì l’Urs, il Carnuluvar e gli altri protagonisti del tradizionale
Carnevale di Teana, celebre rappresentazione annoverata tra gli 8 carnevali antropologici
di Basilicata, sono stati tra i protagonisti del Carnevale della tradizione,
nell’ambito del Carnevale di Venezia.
Un momento di grande valore per le tradizioni carnevalesche lucane e per la Basilicata nel suo complesso si è svolto lunedì 12 febbraio: il tradizionale Carnevale di Teana è stato infatti tra i protagonisti del Carnevale di Venezia nell’ambito dell’iniziativa “Carnevali della tradizione” organizzata dall’UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco.
A portare questo pezzo di folclore lucano in laguna è stata una delegazione di 21 teanesi, guidati dalla Pro Loco di Teana, con il presidente Vincenzo Salvo, insieme al Sindaco Vincenzo Marino e al Vicesindaco, Vincenzo Lo Vaglio. Nel pomeriggio di lunedì, il gruppo è salito sul palco di Piazza San Marco interpretando i tratti salienti del Carnevale teanese e la sua irriverente vena satirica. E così, di fronte alle cupole della Basilica di San Marco, hanno preso vita l’allegra processione con i suoi personaggi allegorici: il grasso e vizioso Carnuluvar, la dimessa Quaremma, sua moglie, U’ Portafortuna con i suoi proverbi dialettali, e poi il simbolo del carnevale teanese, L’Urs, immagine spaventosa, ma in realtà bonaria e feconda, della natura selvaggia.
“Per noi è sempre un’emozione rappresentare il nostro carnevale al di fuori del nostro contesto” commenta il presidente della Pro Loco. “Renderci conto che il nostro paese ha qualcosa di significativo da raccontare al pubblico internazionale di Venezia è per noi un grandissimo orgoglio”.
Orgoglio condiviso anche dal Presidente regionale UNPLI Basilicata, Vito Sabia, che definisce l’iniziativa “un’importantissima occasione per mostrare al grande pubblico la Basilicata nel suo volto più autentico e culturalmente rilevante. E’ questo l’apporto che noi Pro Loco diamo ogni giorno, con le nostre attività diffuse su tutto il territorio lucano, all’immagine della nostra regione.”
Il pregio più grande che emerge da iniziative come questa, infatti, è quello di riuscire a restituire un’immagine articolata di quello che è la Basilicata, che va oltre la mera promozione turistica, valorizzandone la cultura, le tradizioni e la comunità.