È stato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi tanto da essere annoverato tra i top del secolo nelle classifiche mondiali della boxe di tutti i tempi oltreché noto ai tantissimi appassionati di questo sport disseminati in tutto il mondo e soprattutto negli Stati Uniti.
In merito alla sua grande notorieta’ su scala planetaria ci preme doverosamente precisare e rammendare come la figura di questo eccelso campione, italiano di nascita e statunitense d’adozione, per strana ironia della sorte sia stata in un certo senso ingenerosamente dimenticata proprio dalla sua cittadina natia dove davvero in pochi conoscono la sua storia e la sua gloriosa carriera sportiva.
È la storia del pugile italo-americano Raffaele Giordano in arte Young Corbett III° che ancora oggi è considerato uno tra i migliori pugili di tutti i tempi.
Raffaele Giordano nasce a Rionero il 27 maggio 1905 da Vito Giordano e Gelsomina Capobianco in una famiglia di modeste condizioni economiche tant’è che, a nemmeno un anno di età, emigra con la sua famiglia negli Stati Uniti stabilendosi prima a Pittsburgh, in Pennsylvania, e poi dal 1909 nella città californiana di Fresno.
Proprio nella città californiana, il giovanissimo Raffaele Giordano, iniziò a lavorare già dall’età pre-adolescenziale come venditore ambulante di giornali maturando al tempo stesso anche una forte passione per il pugilato iniziando così a “boxare” già dall’età di 14 anni tanto da mettersi fin da subito in evidenza per le sue grandi e talentuose qualità come il suo terrificante mancino, considerato tra i più potenti della storia di questo sport, misto alla coriacea e l’elevata combattivita’ che da sempre lo contraddistinse portandolo, ancora giovanissimo, ad incontrare molti campioni della sua epoca nonostante la sua altezza di 1,71 m.
Raffaele Giordano o meglio Ralph Giordano, come era appunto conosciuto dai suoi amici, cambio’ il suo pseudonimo in Young Corbett III° che sarà appunto il suo “nome di battaglia” che lo accompagnera’ nel corso della sua lunga e trionfale carriera pugilistica.
Proprio in merito a questo un particolare molto curioso racconta che prima dell’inizio di un incontro di boxe l’annunciatore sul ring decise di non presentarlo come Ralph Giordano ma bensì come Young Corbett III° perché il suo stile di combattimento gli ricordava quello di William J. Rothwell meglio conosciuto come Young Corbett II° mentre secondo altre fonti il nome gli fu assegnato per il suo taglio di capelli simile a quello del campione di pesi massimi James J. Corbett.
Si narra anche che, un giorno, Young Corbett III°, assieme ad un suo amico salirono su un treno diretto a Sacramento in cerca di un match ma, per errore, si trovarono a Marysville dove la sera parteciparono ad un match di pugilato dopo aver convinto il promoter delle loro capacità sportive e, lo stesso Young Corbett III°, si trovò ad affrontare l’esperto e noto pugile Eddie Morris dal quale fu però sconfitto per KO al terzo round aggiudicandosi comunque, nonostante la sconfitta, la somma di 5.70 dollari per la sua performance.
Il suo debutto ufficiale avvenne il 28 settembre 1919 affrontando e vincendo il suo match di esordio contro Paul “Young Mc Govern” Vautier.
Nel 1920 si diploma presso la Edison High School iniziando a praticare il pugilato in maniera più seria e concreta.
Infatti, per tutto il decennio degli anni ’20, tra i tanti incontri memorabili da lui disputati in quel periodo meritano particolare menzione le quattro sfide sul ring contro Young Jack Johnson delle quali tre si conclusero con la vittoria di Giordano ed una termino’ in parità.
Sempre in quel periodo incontro’ e sconfisse pugili del calibro di Jack Zivic, Sgt Sammy Baker, il campione dei pesi welter Jackie Fields e il futuro campione dei pesi medi Ceferino Garcia.
L’apice di gloria della sua carriera sportiva arrivò nei primi anni ’30 quando il 22 Febbraio 1933, presso il Seals Stadium di San Francisco alla presenza di oltre 16mila spettatori, si laureo’ Campione del Mondo dei Pesi Welter battendo in finale dopo 10 round Jackie Fields in una vittoria resa ancora più memorabile dal fatto che Raffaele Giordano (Young Corbett III°) combatte’ il match addirittura con una mano rotta per via di un infortunio patito alcuni giorni prima durante una sessione di sparring a cui si aggiunse anche la frattura del pollice durante il quinto round con il pugile che continuo’ comunque imperterrito nel combattimento conquistando un’epica ed eroica vittoria.
Quella memorabile vittoria che valse per Young Corbett III° la conquista della “cintura” di campione del mondo fu ricordata anche dall’arbitro di quel match Jack Kennedy che, evidenziando la determinazione del pugile italo-americano, affermo’ “lottava come una tigre e Fields non era in grado di proteggersi”.
Inoltre, Il 29 Maggio dello stesso anno, Young Corbett III° venne però sconfitto da Jimmy McLarnin per knockout.
Successivamente, Young Corbett III°, passò alla categoria Pesi Medi affrontando e sconfiggendo nei vari incontri disputati grandi campioni come Gus Lesnevich, Mickey Walker e Billy Conn.
Proprio nella categoria Pesi Medi si consacro’ Campione del Mondo il 22 Febbraio 1938 battendo in finale Fred Apostoli.
Nello stesso anno, per l’esattezza in data 18 Novembre 1938, Young Corbett III° riaffronto’ in un rematch lo stesso Fred Apostoli venendo però sconfitto all’ottavo round.
Young Corbett III° concluse la sua lunga carriera sportiva il 20 Agosto 1940 vincendo l’ultima gara agonistica contro Richard “Seich” Rangel.
Una carriera lunga, importante e prestigiosa, quella di Raffaele Giordano in arte Young Corbett III°, confermata anche dai numeri del suo glorioso palmares fatto di ben 158 incontri ufficiali disputati nei quali ha complessivamente vinto 1 titolo di Campione del Mondo dei Pesi Welter nel 1933, 1 titolo di Campione del Mondo dei Pesi Medi nel 1938, 124 incontri vinti di cui 33 per KO, 12 persi di cui 4 per KO, e 22 pareggiati.
Una volta conclusa l’attività sportiva agonistica nel pugilato, Raffaele Giordano o per meglio dire Young Corbett III°, lavoro’ per un breve periodo presso un bar di Fresno ed il 2 Ottobre 1945, mente era a bordo della sua Highway 99, fu coinvolto in un gravissimo incidente stradale nella città californiana di Delano rimediando una frattura dell’osso del cranio e altre gravi ferite dalle quali riuscì comunque a sopravvivere ed a riprendersi dopo una lunga convalescenza.
Fu per vari anni anche istruttore di educazione fisica per la California Highway Patrol ovvero la famosa polizia stradale californiana.
Nel 1959 fu inserito nella Fresno County Athletic Hall of Fame e nel 1982 nella Italian American Sports Hall of Fame.
Nel suo tempo libero si dilettava nella coltivazione di uva e trascorse gli ultimi anni della sua vita tra le città californiane di Fresno ed Auberry dove si spense il 15 Luglio 1993 all’età di 88 anni dopo una lunga malattia.
Negli anni successivi alla sua morte, nella città californiana di Fresno, gli venne dedicata una statua in bronzo alla sua memoria mentre nel 2004 il suo nome fu inserito nella International Boxing Hall of Fame.
Una figura sportiva di altissimo livello che nella sua lunga e trionfale carriera pugilistica è stato annoverato tra i migliori pugili di tutti i tempi e che ha lasciato un grande ricordo nella storia della boxe statunitense e dei tanti americani appassionati di questo sport come dimostrato chiaramente dalla realizzazione di una statua in suo onore presso la città californiana di Fresno.
Ricordato ed osannato negli Stati Uniti ma al tempo stesso poco conosciuto in Italia ed ancora più gravemente dimenticato nella sua cittadina natia Rionero in Vulture.
Sono infatti davvero in pochi nella cittadina fortunatiana a conoscere la storia del concittadino Raffaele Giordano in arte Young Corbett III° e la cosa ancor più grave che mai nessuno dei suoi compaesani, istituzioni locali in primis, si sia mai realmente prodigato per rendergli onore facendo conoscere la storia di questo “rionerese illustre” tanto acclamato tra gli sportivi d’oltreoceano ma totalmente ignorato nella propria terra.
Infatti, proprio a Rionero, attualmente sono veramente tante le strutture sportive comunali che dopo vari decenni dalla loro edificazione sono ancora prive di intitolazione e tra tutte basti pensare al Pala Sport sito in Contrada Gaudo e agli attigui Campi da Tennis e alla Piscina Comunale, il Bocciodromo Comunale sito in Villa Stazione, il campetto di calcetto e quello attiguo polivalente siti entrambi presso Villa Catena, l’incompiuto Poligono di Tiro sito in località Serro Castagno, il campo di calcio del polo-liceale Campus e le varie palestre site nei vari edifici degli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado.
A quasi 30 anni dalla morte di Raffaele Giordano in arte Young Corbett III°, considerato come il rionerese maggiormente distintosi in ambito sportivo della storia di questa comunità, è sicuramente di estrema gravità constatare ai giorni d’oggi come nella cittadina fortunatiana non si sia mai pensato minimamente di intitolare alla memoria di questo grande campione almeno una delle tante strutture sportive locali prive di intitolazione.
Ci auspichiamo che in un futuro, si spera non troppo lontano, almeno una di queste attualmente “anonime” strutture sportive presenti nel territorio comunale di Rionero sia finalmente intitolata alla memoria di questo grandissimo e popolare campione, figlio illustre di questa terra.
Francesco Preziuso