Dopo la tappa di domenica scorsa 24 ottobre a Matera, prosegue l’evento “I Colori delle Stagioni- Autunno 2021” che, nella giornata di domenica 31 ottobre, interesserà anche il Vulture ed in modo particolare Monticchio. Questa interessante iniziativa è stata realizzata dal Dipartimento dell’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata in stretta sinergia con ATP, i vari Parchi lucani, Enti e Associazioni. Il progetto, con il supporto delle guide locali e narratori d’eccezione, nasce ed è finalizzato con l’obiettivo di scoprire e far conoscere alcune zone particolari, paesaggisticamente suggestive ed emblematiche del territorio allo scopo di portare turismo e far conoscere le aree in questione. Un progetto importante ed interessante che dimostra ancora una volta il grande lavoro che sta svolgendo l’Assessore Regionale all’Ambiente Gianni Rosa in questo suo mandato all’interno della Giunta Regionale che, con competenza e operativita’, sta dando un impulso notevole al rilancio di questo specifico settore puntando su punti cardine di fondamentale importanza come conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio turistico lucano. Il programma de “I Colori delle Stagioni” che, nella giornata di domenica 31 ottobre “toccherà” la splendida perla turistica di Monticchio e dei famosi Castagneti del Vulture, è vasto ed interessante. Infatti, l’itinerario avrà inizio alle ore 9:00 con il raduno presso “Bosco Laviano” di Melfi per poi proseguire dalle ore 9:30 in poi con la Passeggiata nel Castagneto con narrazione dei luoghi e possibilità di raccogliere le castagne. Successivamente, dalle ore 12:30, visita al Museo di Storia Naturale del Vulture sito in località Monticchio Laghi mentre alle ore 13:30 è prevista una prelibata degustazione di prodotti tipici locali. Così come è avvenuto a Matera domenica scorsa, questo evento di grande interesse richiamerà sicuramente una folta schiera di partecipanti desiderosi di ammirare da vicino le innumerevoli bellezze e le suggestive particolarità di Monticchio e del massiccio del Monte Vulture.
Francesco Preziuso