Oggi mi limiterò a parlare di sciocchezze e di assurdità, ovvero delle cose più importanti di cui ci si occupa l’Occidente contemporaneo: se il pianeta non fosse una palla, ma un toroide, noi staremmo nel buco, ovvero nel vuoto con la convinzione di essere il centro vitale dell’anello e di ogni cosa. Questo è più evidente nelle colonie dove viene imposto e comunque consumato un’immaginario americano che non ha nessun senso nelle nostre culture, che sa di posticcio e di resa, che assume spesso i caratteri di una farsa inquisitoria. La scomparsa dell’Europa e dell’Italia dalla scena mondiale è appunto il correlato oggettivo di questa situazione perché mentre altri si dedicano alla ciambella, noi ci occupiamo del buco. Semplici ed evidenti assurdità come la “salvezza del pianeta”, il Dei e il wokismo, non sono nient’altro che volgari succedanei della morte delle ideologie e che passano come trotskismo o addirittura marxismo agli occhi delle destre chiamate che si dicono liberali, mentre sono esattamente il contrario. I barbarismi americani che noi accogliamo come merce di lusso hanno un significato, sia pure come tralignamento, nel luogo di origine, ma non da noi.
A questo proposito vi invito alla lettura di questo articolo di David Samuels, ma il fatto principale è che abbiamo un’idea del tutto disfunzionale di come vanno le cose e alle fine lo sentiamo nelle nostre tasche perché il buco della ciambella ha zero calorie. Tutto questo cappello per venire a una notizia sconcertante, che sembra una barzelletta, ma che alcuni prendono seriamente come se avessero gusto ad addentare il vuoto. Bene, succede che in Gran Bretagna in molti Musei della Scienza, del resto guidati da un’unica società a cui capo è un banchiere, siano state create delle sezioni che illustrano “storie di comunità, esperienze e identità queer” che già di per sé suona come un po’ ridicolo ed enfatico insieme, ma che contiene un perla di rara idiozia: vengono esposti in una vetrina i mattoncini della Lego sostenendo che i blocchi di plastica potrebbero rafforzare l’idea che l’eterosessualità “sia la norma”. Questo perché si suppone che le persone descrivano i mattoncini Lego come dotati di parti maschili o femminili fatte per “accoppiarsi” tra loro. Questo – dice la guida patinata del museo – è “eteronormativo”, ovvero restituisce l’idea che “l’eterosessualità e il binarismo di genere maschile/femminile siano la normalità”. E dunque la Lego corrompe i bambini che sono portati a vedere il mondo come binario.
Non so a quale definizione di norma adottino questi scempi, ma in effetti dal punto di vista statistico, l’eterosessualità è la norma e questo non può essere contestato. Disgraziatamente poi tutti gli accoppiamenti hanno la stessa caratteristica a cominciare dalle spine elettriche con i due poli positivo e negativo, anzi in generale tutti gli incastri e i raccordi di qualsiasi tipo sono maschio/ femmina, non ne esistono di “fluidi” o di transgender così come i bit possono essere solo 0/1. Questo è evidentemente un grave fattore di condizionamento sin dall’infanzia. Forse in questo maledetto mondo transfobico dovremmo ricorrere a spine arcobaleno con una decina di connettori, anche se solo due funzionano o a un’informatica di tipo analogico, ma qui l’intento è chiaro e folle assieme: sostenere che l’eterosessualità è prevalente perché è questa educazione che porta a tale esito: se si cessasse di presentare ai pargoli i mattoncini, così come tutto il mondo binario che ci circonda, compreso l’elettromagnetismo, allora le cose sarebbero diverse.
Il fatto è però che i sessi biologici sono due, sono funzionali alla riproduzione e dire si tratta di un accidente educativo, non solo contesta tutta la teoria dell’evoluzione e tutta la biologia, ma è una stupidaggine perché qualsiasi forma di genere non può comunque prescindere da questa realtà di base. Che poi ognuno gestisca la propria sessualità come vuole o si immagini in diverse forme, non ha nulla a che vedere con la realtà biologica di base. Infatti tutto questo groviglio di ideologismi non intende liberare nessuno, è appunto volto a contestare la realtà e a spingere verso un auto creazionismo del tutto insensato, dove ci si illude di cancellare i limiti, senza pensare che il mondo esiste proprio grazie ad essi. È in sostanza il tentativo finale di atomizzazione delle persone perché esse abbiamo un rapporto solo con se stesse e dunque possano essere gestite più facilmente.
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