Nell’ambito delle “Creative Communities” di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Open Design School, fino al 27 novembre sarà condotto un lavoro di auto-narrazione di comunità
FORENZA (PZ) – Nell’ambito del progetto “Creative Communities – Euro-Mediterranean co-creation residency programme (In memory of David Sassoli)”, prodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Open Design School, dallo scorso 7 novembre il Comune di Forenza ospita il progettista Marco Piscopo, uno dei quattro giovani creativi europei e mediterranei (singoli e collettivi) selezionati per partecipare con i loro progetti a una residenza di tre settimane in quattro diversi centri della Basilicata: oltre a Forenza, Stigliano, Tursi e Rionero in Vulture.
Nel suo lavoro di indagine per il progetto di auto-narrazione di comunità “[R]existenzminimum”, Marco Piscopo è supportato dalla Pro Loco di Forenza e affiancato nel processo di co-creazione con la comunità dalla compagnia Gommalacca Teatro, in qualità di impresa culturale lucana selezionata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per l’esperienza maturata nello sviluppo di progetti partecipati di innovazione sociale attraverso le pratiche e gli strumenti dell’arte performativa.
Dopo la prima settimana dedicata all’esplorazione del paese, un incontro pubblico tra l’artista in residenza Marco Piscopo e la comunità forenzese si è svolto lo scorso 13 novembre, alla presenza del direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Padula, del sindaco di Forenza, Francesco Mastrandrea, e del presidente della Pro Loco di Forenza, Antonio Masi.
L’appuntamento è servito a presentare alla comunità il progetto “[R]existenzminimum”, finalizzato alla raccolta di foto e di racconti tramite interviste agli abitanti di Forenza, e a spiegare il senso generale della ricerca di Marco Piscopo, che mette al centro il racconto come atto di coraggio. Nel corso dell’incontro, inoltre, grazie alla collaborazione di Gommalacca Teatro e alla partecipazione entusiasta degli abitanti di Forenza, è stato possibile svolgere degli esercizi di indagine utili a raccogliere le esperienze dirette delle persone, allo scopo di eseguire una preliminare mappatura emotiva del paese, individuando i luoghi a cui la comunità è più legata e i nomi con cui essi vengono indicati nel dialetto locale.
Nell’Anno europeo della gioventù, Creative Communities vuole coinvolgere i giovani creativi dall’Europa e dall’area mediterranea a lavorare con le comunità locali della Basilicata attraverso un processo di co-creazione, indagando una nuova idea di Europa modellata attorno ai principi di uguaglianza, inclusione e sostenibilità.
Il progetto [R]existenzminimum – Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione – di Marco Piscopo individua nella possibilità di raccontarsi una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate. Il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale, attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese), permetterà di costituire, con modalità collaborative, un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Un evento finale di restituzione del racconto corale è in programma domenica 27 novembre, per trasferire alla comunità quegli output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che possano diventare strumenti in grado di sviluppare lo sguardo critico e la capacità di narrazione degli stessi abitanti.