“Giustino Fortunato e le due Italie” libro di Gerardo Corrado, 6 nov ore 17:30 Palazzo Fortunato

Si svolgerà a Rionero nel tardo pomeriggio di domenica 6 novembre alle ore 17:30 presso la sala convegni della Biblioteca Comunale di Palazzo Fortunato la presentazione del libro “Giustino Fortunato e le due Italie” scritto dallo storico, artista e scrittore Gerardo Corrado con la prefazione curata da Giovanni Russo e con il volume edito dalla nota casa editrice lucana Villani Editori con sede a Calvello.
Questo importante evento è stato promosso ed organizzato dal locale Archeoclub del Vulture “Giuseppe Catenacci” in stretta collaborazione con altre sigle dell’associazionismo rionerese come l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci “Gen. Giuseppe Pennella”, il Centro Comunale Anziani, l’Unione Nazionale Lotta Analfabetismo, l’Associazione Culturale Memopolis, la Scuola di Musica “G. Orsomando” e con il patrocinio del Comune di Rionero.
L’ autore Gerardo Corrado, in questo suo ultimo dettagliato volume intitolato “Giustino Fortunato e le due Italie”, sintetizza in questo titolo non solo il percorso che l’autore compie attraverso la vita e le opere di Fortunato, ma contiene in esso quello che è l’obiettivo del libro ovvero indicare come lo sguardo di Fortunato sul Mezzogiorno d’Italia illumini i problemi e le situazioni del presente partendo proprio dal lontano passato quando Fortunato sfato’ il mito del Sud “giardino d’Europa” dimostrando come il Mezzogiorno fosse una terra che, per millenni, ha subito condizioni sfavorevoli di clima, di suolo, di strutture e posizione topografica. Inoltre, sempre attraverso il contenuto di questo interessante volume, l’autore ci aiuta a vedere come matura in Fortunato il pensiero liberale in una sorta di evoluzione che lo porta a delineare la posizione di un partito progressista liberale che sfiora l’idea di un socialismo di Stato ed è proprio per questo che, il libro di Gerardo Corrado, costituisce un contributo notevole per conoscere l’opera e il pensiero di chi si è battuto per migliorare le condizioni del Mezzogiorno d’Italia, all’epoca senza successo ma che oggi, in compenso, può fornire luci e strumenti ancora validi per lavorare alla rinascita e al rilancio del Sud.
Alla presentazione di questo interessante volume, che come già detto si svolgerà nel pomeriggio di domenica 6 novembre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Fortunato, sarà presente a discutere assieme all’autore Gerardo Corrado un parterre di relatori di ottimo livello infatti, dopo i saluti di apertura del Sindaco di Rionero Avv. Mario Di Nitto, del Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci “Gen. Pennella” di Rionero Giovanni Marino e del Presidente del Centro Comunale Anziani di Rionero Ins. Antonio Giansanti, interverranno al dibattito discutendo sulla tematica in questione dall’alto della propria eccelsa competenza culturale, il Presidente dell’ArcheoClub del Vulture “Giuseppe Catenacci” di Rionero Dott. Antonio Cecere e il Dirigente Scolastico Emerito Prof. Cav. Michele Pinto a cui seguirà l’intervento dell’editore Franco Villani titolare della casa editrice Villani Editori che ha curato la pubblicazione del volume ed infine le conclusioni di Gerardo Corrado autore, come già detto, del libro “Giustino Fortunato e le due Italie”.
Un evento di grande interesse e rilevanza che richiamerà sicuramente una folta platea di presenti considerata anche l’importanza della tematica in questione che si focalizza interamente su vita, figura, impegno, pensiero ed opera di Giustino Fortunato ed è proprio per questo che, per la presentazione di questa opera bibliografica, l’autore del libro Gerardo Corrado non poteva scegliere location migliore della “casa di famiglia” del Fortunato ovvero quel maestoso, suggestivo e settecentesco edificio in stile gotico situato nel “cuore storico” di quella Rionero che fu appunto la Patria natia del noto scrittore, studioso, storico e politico Giustino Fortunato considerato come il più grande
meridionalista di sempre oltreché “padre” della Questione Meridionale.

Francesco Preziuso