Sembra davvero incredibile che Rai uno abbia trasmesso per ore e ore tutta la cerimonia dell’incoronazione di re Carlo magna magna stando ai racconti sui suoi affari coronati: davvero non so come si possa sopportare per più di un minuto la vista di questo personaggio avvolto nel manto luccicante dell’ottusità che attira equamente l’attenzione delle parrucchiere e dei Rothschild e non capisco perché dobbiamo sciropparci un evento che riguarda un altro Paese che non manca mai l’occasione di dimostrarsi guerrafondaio, volgare e violento pur nascondendosi dentro le vesti del suo padre padrone di oltre atlantico. Ma forse è bene che la gente, almeno quella che si fa affascinare da queste cerimonie ormai talmente prive di senso da essere il massimo del plebeo, si abitui ai fasti del potere e dell’obbedienza. La famiglia reale , chiamiamola così, ha infatti pensato che sarebbe stato carino accompagnare l’incoronazione del principe inetto offrendo ai britannici l’occasione di giurare fedeltà personale al nuovo re. Una cosa che in Inghilterra non avviene più dal medioevo e che ha tutto il sapore di un’accettazione di schiavitù visto chenon si giuriain nime di una nazione e di una comunità, per un singolo individuo,
Shabana Mahmood, coordinatrice della campagna nazionale del partito laburista, pensa che la schiavitù sia una “idea adorabile” e che coinvolgere le persone nell’incoronazione, offrendo loro l’opportunità di diventare schiave, sia stato un “tocco adorabile”. Il segretario ai trasporti del Regno , Mark Harper, dice che la schiavitù rappresenti una “fantastica opportunità”. Anche se non ha specificato per chi. Harper ha anche suggerito che la riduzione in schiavitù di milioni di persone fornirà una “grande vetrina per la Gran Bretagna in tutto il mondo”. Anche l’Arcivescovo di Canterbury ha descritto questo invito al giuramento come straordinario e adorabile: “Per la prima volta nella storia il pubblico avrà un ruolo attivo nell’incoronazione, essendo stato invitato a pronunciare ad alta voce il giuramento al Re”. Certo ci si chiede da quale tana della storia esca questa gente o quanto meno la minoranza che ha accettato di partecipare a questa farsa ed è stata spinta al giuramento di fedeltà che così, tra l’altro recita: ‘obbligo di fedeltà e obbedienza che l’individuo deve al governo sotto cui vive, o al suo sovrano in cambio della protezione che riceve” e ancora. ” Il cittadino o suddito deve una fedeltà assoluta e permanente al suo governo o sovrano, o almeno fino a quando, con qualche atto aperto e distinto, vi rinuncia e diventa cittadino o suddito di un altro governo o di un altro sovrano.”
E’ del tutto evidente che siamo comp0letamente al di fuori della democrazia rappresentativa visto che tepricamente si può votare contro il governo al quale si è giurata fedeltà. Insomma la cosa è davvero stupida e dimostra a quale punto di dissoluzione sia arrivata la cultura anglosassone. contemporaneamente però è un modo per reprimere la libertà delle persone e abituarla all’idea di dovere fedeltà a un ceto parassitario o un qualche rappresentate dello stesso. Come si potrebbe disubbidire a re Carlo che ha costruito mattone per mattone la sua inettitudine a 360 gradi, prima grazie al formidabile aiuto di suo prozio, Louis Mountbatten definito dall’ Fbi come ” come un pedofilo “con una perversione per i ragazzi” e poi grazie alla stretta amicizia con Jimmy Savile, per 30 anni consigliere della famiglia reale ad onta del mestiere di disk jockey che però dopo la sua morte avvenuta ne 2011 si scopri essere stato un accanito pedofilo e stupratore. Forse non senza una qualche protezione in al to loco. Del presto il nuovo re aveva comprati una intero palazzo di campagna al vescovo e famigerato pedofilo Peter Ball, per consolarlo di una condanna che Charles considerava un mostruoso torto, nono stante Ball avesse confessato tutto. Attualmente è considerato un portavoce di lusso del Wef sebbene gli sia stato imposto il silenzio per paura che combini guai.
Ecco, mi pare che le buone ragioni per cui Rai Uno dedica tanta attenzioni a Re Carlo ci siano proprio tutte: chissà che l’emittente non voglia anche giurare fedeltà. Lo ha fatto con Zelensky figurarsi con il re.
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