Oggi Il Ministero della Cultura ha reso noto che la Giuria per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2026, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute.
Per la Basilicata parteciperà solo Maratea alla fase finale della selezione con il relativo dossier mentre non è stata scelta Bernalda nonostante il suo dossier fosse davvero molto interessante e sintetizzato in: Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero.
Maratea, sostenuta da diversi comuni lucani tra cui Melfi che unicamente cito perché è la mia città, dovrà ora misurarsi con altre nove città italiane, realtà tra loro assai diverse, per dimensioni territoriali, storia e patrimonio. Si tratta, tuttavia, di un’aspirazione realizzabile e che potrà restituire un rinnovato slancio verso il futuro della nostra comunità e non solo, a ragion veduta dopo gli straordinari risultati ottenuti da Matera nel 2019.
Il mio invito è a tutti i lucani ed a tutte le istituzioni, di unirsi, per sostenere Maratea che dovrà essere la capitale italiana della cultura nel 2026.