di redazione…
“Energia: gas gratis ai lucani, dal 28/10 accesso al portale…
Con Spid si inoltrerà l’autocertificazione e accedere ai benefici della legge che darà il gas gratis a tutti i lucani, accedendo al sito https://www.apibas.it/bonusgas…”…
Questi i titoli di alcuni giornali all’indomani della decisione relativa al bonus gas in Basilicata. Poi però si legge anche (dichiarazioni della Regione): … “Le novità più importanti riguardano l’obbligo di risparmio del consumo energetico: con una successiva delibera passeremo dal 15% a una percentuale molto più bassa…” “Il contributo che la regione riconoscerà in bolletta ai lucani, che già stanno ricevendo le bollette scontate, in questo anno termico 2022-2023 non potrà essere superiore al consumo dell’anno precedente. …” …” riduzione della bolletta di almeno il 50 per cento…”
Si parla di gas gratis, ma poi di solo sconto, ed ancora di contributo. È stata una campagna informativa ingannevole? Diciamo non corretta (le persone avevano capito che la bolletta sarebbe stata pari a zero). Difatti, le bollette (che adesso arrivano ogni mese) al massimo forse determinano uno sconto, di certo, lo stesso non è gratis. Sullo sconto (presunto) poi, ci sarebbe da fare dei conti; dati di una piccola famiglia con un’abitazione di medie dimensioni, bolletta dicembre 2022: €158. Di mattina i radiatori non si accendono, lo si fa solo di pomeriggio-sera. Secondo i proprietari, non vi sono differenze rispetto alla bolletta dello scorso anno, anzi, risulta superiore. Sarà solo un caso? Forse no! Addirittura €. 500 per una bolletta del gas relativa ad un’altra abitazione con un solo residente, che, tra l’altro, lavora tutto il giorno. Per alcuni, invece, vi è stato addirittura un rimborso. Sicuramente, però, la Regione un risultato chiaro lo ha ottenuto, difatti: il Protocollo d’intenti tra Regione Basilicata, Eni e Shell sulle “Misure compensative per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo del territorio regionale”, prevede che le stesse multinazionali offrano forniture gratuite alla regione (che comunque dovrà sostenere degli oneri) in cambio del rinnovo delle concessioni estrattive per i prossimi 10 anni. Questo con tutta probabilità il vero obiettivo-risultato, nel mentre, la Basilicata ha un Pil tra i più bassi e tassi di disoccupazione molto alti. La cosa sicura, è che le multinazionali si arricchiscono, mentre l’ambiente e la salute dei cittadini lucani ne pagano le conseguenze (vedi le alghe che hanno colonizzato il Pertusillo grazie alla presenza di idrocarburi del petrolio, od anche il tasso di mortalità nei pressi degli impianti, e non solo).
Vi sono informazioni secondo cui vi è una situazione un po’ caotica, diciamo così, sulla gestione relativa alle bollette del gas: a dicembre, ad esempio sembra che lo stesso non sia attivo (sul sito relativo al bonus, per alcuni vi è il semaforo rosso, per altri verde, nonostante le domande siano state inoltrate correttamente).
Altro che bollette gratis, così come la maggior parte delle persone avevano capito: a quanto pare, invece, gestione caotica e non molto professionale (qualcosa non funziona, è chiaro) a danno dei cittadini, aspettando gli sconti per tutti.
Infatti lo sconto non è per tutti i Lucani. Pare che lo sconto sarebbe solo per chi ha i fornitori di gas che hanno aderito al bonus gas Basilicata, che sarebbero poche aziende. Chissà poi perchè i nostri amministratori regionali non autorizzano a divulgare l’elenco delle aziende che aderiscono , onde permettere i consumatori a poter cambiare società? Poi , interpellati attraverso la struttura ApiBas , non sarebbero in grado di rispondere oppure ………….. E da pensare allora ad un connubio con quelle società che non aderiscono? Questa legge a me risulta solo di parte.