“Ancora una volta il consigliere Cifarelli “fa un buco nell’acqua”: i 4,8 milioni di euro contenuti nell’Assestamento di Bilancio sono destinati al finanziamento di un piano triennale della manutenzione delle 9 aree industriali stimato, per singola area, sulla media annua della serie storica degli ultimi 5 anni di gestione del Consorzio. Importo comprensivo, tra l’altro, degli oneri connessi alla vigilanza e al presidio delle aree e dei costi di gestione strettamente connessi alla organizzazione aziendale”.
A precisarlo è l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo aggiungendo che “dal 1° gennaio 2022 saranno trasferite ad APIBAS, non potendo essere più funzioni di competenza del commissario liquidatore in liquidazione, le seguenti attività di manutenzione e gestione delle 9 aree industriali della provincia di Potenza: Manutenzione delle strade; Manutenzione delle opere a verde; Energia impianti di illuminazione; Manutenzione cabine e impianti di illuminazione; Rimozione neve e spargimento sale. Si tratta, peraltro, di anticipo di somme in quanto tali servizi di manutenzione, per obbligo normativo comunitario, sono oneri che devono essere fatturati alle imprese come già succedeva nella gestione consortile e pertanto costituiranno fondo rotativo dedicato proprio a tali attività.
Se Cifarelli avesse partecipato al precedente Consiglio Regionale – continua Cupparo – non sarebbe incorso in falsità perché avrebbe potuto ascoltare la mia dichiarazione ad una domanda specifica sulla destinazione del fondo di 4,8 milioni ad opera del consigliere Braia che al termine si dichiarò soddisfatto. Purtroppo l’aspetto politicamente più grave delle “parole a vanvera” o forse in cerca di visibilità interna al suo partito riguarda l’esperienza da precedente assessore di Cifarelli che ha dimostrato in questo modo di non conoscere la delicata e complessa problematica della manutenzione e gestione delle nostre aree industriali. Una non conoscenza gravissima perché come sanno i nostri imprenditori se non si provvede annualmente ad interventi su strade ed opere infrastrutturali e alla gestione di servizi essenziali l’attività sarebbe resa ancora più complicata. A questo punto non ci meraviglia – aggiunge Cupparo – aver trovato all’atto dell’insediamento della Giunta Bardi un ammontare di debiti nel bilancio del Consorzio Asi Potenza che il commissario liquidatore deve ancora ricostruire nella sua completezza.
Vorrei inoltre precisare il comportamento assunto in merito ai servizi trasferiti all’Egrib e quindi ad Acquedotto Lucano e a quelle per il personale: dei 32 dipendenti dell’ex Consorzio Asi Potenza, tre sono collocati in pensione, 9 trasferiti ad Acquedotto Lucano (quindi servizi e costi) , i due ex dirigenti sono impiegati nella struttura del commissario liquidatore e 18 saranno dal primo gennaio 2022 alle dipendenze di Api-Bas per una spesa annua di circa 1 milione di euro. Quindi, con la razionalizzazione dei costi e dei servizi necessari alle nostre imprese insediate nelle aree industriali, contiamo di abbattere notevolmente le spese registrate negli anni precedenti, producendo un consistente risparmio del costo del personale oltre ad un adeguamento funzionale dello stesso”.
Cupparo annuncia infine che “a differenza del passato quando non si davano informazioni, nonostante l’erogazione continua e cospicua di risorse finanziarie regionali, non appena si disporrà di un quadro completo sui costi sarà consegnata a tutti i consiglieri regionali una scheda analitica perché siano informati e perché possano fare le necessarie valutazioni”.