Dopo un fallito tentativo di conciliazione in prefettura e uno sciopero lo scorso luglio, prosegue il braccio di ferro tra i sindacati e la ditta EPM che gestisce il servizio di pulizia, sanificazione e ausiliariato dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. In una nota indirizzata alla gestione commissariale dell’azienda sanitaria, Emanuela Sardone della Fisascat Basilicata e Marcella Conese della Filcams Matera ribadiscono le inadempienze contrattuali della ditta e chiamano di nuovo in causa l’ASM che – secondo le sindacaliste – non avrebbe finora esercitato fino in fondo il proprio ruolo di ente committente in quanto responsabile in solido davanti alle palesi violazioni contrattuali della EPM. I sindacati hanno chiesto anche un incontro al commissario straordinario dell’azienda sanitaria per affrontare la questione.
I sindacati contestano in particolare la non corretta applicazione del contratto nazionale multiservizi in materia di orario di lavoro, riposi e maggiorazioni. Tra le contestazioni anche la trattenuta di un euro a carico del lavoratore per il bonifico dello stipendio. Nel ricordare che nel contratto di appalto è previsto espressamente che “la ditta deve pedissequamente attenersi a quanto previsto dal CCNL” e che il comportamento della ditta sta producendo un danno economico non indifferente ai lavoratori, Fisascat e Filcams sollecitano la direzione dell’ASM ad “effettuare tutte le verifiche necessarie per accertare l’inadempimento della ditta EPM e conseguentemente a bloccare il pagamento delle fatture fino al corretto adempimento degli obblighi contrattuali”.
fotnte: cislbasilicata.it