In molti reparti del San Carlo la carenza di personale ha superato il livello di guardia ma la Direzione strategica dell’Aor fa orecchie da mercante alle legittime rivendicazioni sindacali. A denunciare un’emergenza, resa ancora più drammatica dall’avvio delle ferie estive, partite il 15 giugno, è il segretario provinciale della Fials, Giuseppe Costanzo, in una nota stampa dai toni assai preoccupati per i rischi per la salute dei pazienti e dei dipendenti.
“La Fials – scrive Costanzo – aveva chiesto di integrare l’ordine del giorno dell’incontro del 25 maggio scorso per discutere la carenza del personale nel San Carlo di Potenza senza trovare risposte da parte della Direzione Strategica. Ad oggi nessun segnale di confronto e risoluzione delle criticità presenti ci è giunto. Unità Operative al collasso per la carenza di personale infermieristico, tecnici di Radiologia, Oss, ostetriche e altri Operatori di vari profili sanitari; In particolare, gli infermieri sottoposti a un sistematico demansionamento per la carenza e l’assenza di operatori socio-sanitari”.
“Reparti come Otorinolaringoiatria, Geriatria, Blocchi Operatori – spiega il segretario provinciale della Fials – sono stati privati di infermieri trasferiti in altre strutture per mobilità e mai sostituiti. Da tempo abbiamo segnalato la necessità di predisporre un piano della Pronta Disponibilità, in quanto in alcuni Servizi la carenza di personale determina il superamento dei limiti orari previsti dal contratto di lavoro”.
Alla Fials giungono segnalazioni di turni che non rispettano i riposi previsti dalle norme sull’orario di lavoro e situazioni che richiederebbero l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro. Per Costanzo “non sono singoli casi. La loro frequenza sarà oggetto di verifiche e segnalazioni alle autorità competenti. Molte sono i reparti in forte sofferenza. Ad esempio citiamo Traumatologia, Urologia, Medicina, Geriatria, Otorinolaringoiatria, Utin e, in particolare, il Presidio Ospedaliero di Melfi. Gli OSS mancano anche nel Presidio di Lagonegro e molti servizi non hanno il numero minimo di addetti per garantire un’adeguata turnazione.
Ma alla richiesta di un confronto, in occasione dell’incontro del 25 maggio, non è seguita la convocazione della Delegazione Trattante”.
“La mancanza di infermieri e di personale – conclude il responsabile della Fials – si aggraverà chiaramente visto il periodo delle ferie estive. Le criticità segnalate e la mancanza di un confronto non fanno altro che peggiorare le condizioni di lavoro che già avevano raggiunto dei livelli critici in termini di sicurezza e qualità delle prestazioni erogate. In alcune situazioni sono ormai a repentaglio l’incolumità dei lavoratori e dell’utenza, mentre è inevitabile la percezione del senso di abbandono degli operatori.
Per quanto sopra esposto la Fials chiede un immediato confronto e un intervento della Direzione che possa adeguare sin da subito il numero dei dipendenti in servizio al carico esorbitante di lavoro