Il Segretario Provinciale FIALS di Potenza, Giuseppe Costanzo, risponde alle ricostruzioni fantasiose di CGIL, CISL e UIL in merito all’accordo sui DEP presso l’ASP di Potenza.
“È davvero di un’audacia inaudita quanto riportato dai giornali. La FIALS ha sempre espresso, in maniera netta, la sua posizione e le sue legittime richieste durante le trattative.
Inizialmente, all’ordine del giorno e al primo punto in discussione, c’era il regolamento dei DEP e siamo rimasti in riunione fino al termine per discutere anche di altri punti chiave. Sembra che CGIL, CISL e UIL non tengano adeguatamente in considerazione il rispetto delle norme contrattuali e, ad oggi, non è chiaro se ciò sia dovuto a mancanza di comprensione o a cattiva fede”.
In merito alla richiesta di dati avanzata per il fondo, Costanzo dichiara: “La FIALS, fin dalla presentazione della proposta di regolamento, ha cercato di ottenere chiarezza sulla consistenza del fondo e sulla disponibilità finanziaria. Questa richiesta è stata avanzata già il 23 ottobre 2023. In data 24 ottobre 2023, dopo la trasmissione del regolamento, abbiamo ribadito che volevamo i dati del fondo art. 102 incarichi e DEP i criteri di ripartizioni delle risorse economiche del fondo, che è materia di Contrattazione. Secondo il CCNL della Sanità, la negoziazione avviene entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. L’Azienda sostiene che ‘i fondi sono da considerarsi provvisoriamente costituiti in quanto si sta ragionando su proiezioni al 31/12/2023’, il che viola il CCNL della Sanità e i citati tempi contrattuali. Il mancato rispetto di tali vincoli costituisce un atteggiamento antisindacale da parte dell’ASP di Potenza”.
Una situazione aggravata dalle strumentalizzazioni di questi giorni: “Strumentalizzare le nostre richieste, è un comportamento scorretto oltre che controproducente verso l’ottenimento di situazioni chiare, delineate e nell’interesse di tutti i sindacati. Per quanto concerne l’Aor San Carlo di Potenza, nonostante la firma del regolamento, non si procede in quanto tutti i sindacati hanno richiesto la contrattazione e revisione dei fondi. Ad oggi – aggiunge Costanzo – la nostra priorità è garantire un’opportunità ai lavoratori, in modo che i loro diritti siano tutelati in modo adeguato”.
La FIALS ha più volte sottolineato di aver richiesto un confronto all’insegna della trasparenza, nel rispetto della norma contrattuale: “L’atteggiamento grossolano di CGIL, CISL e UIL pone dubbi sulle effettive conoscenze della materia contrattuale ed evidenzia la scarsa comprensione in merito alle richieste di confronto previste dal contratto. Di fronte a questi attacchi e alle posizioni dell’Azienda che vanno contro le regole contrattuali, è stata presa una posizione chiara nel rispetto delle regole e a difesa dei lavoratori. Negare il confronto e la contrattazione, da parte dell’Azienda, è palesemente antisindacale e crea disagi ai lavoratori. La firma dell’accordo in queste condizioni senza dialogare e in assenza di informazioni esaustive priverebbe molti lavoratori della possibilità di beneficiare dei DEP”.
In merito alle intenzioni di Azienda e sindacati, Costanzo aggiunge: Si alimenta il dubbio che l’intenzione aziendale e dei sindacati sia quella di destinare il resto dei fondi all’Azienda solo per gli Incarichi di Funzione. È fondamentale valorizzare anche i lavoratori, dando loro la possibilità di accedere ai DEP (ex fasce) anche in previsione del 2024. Era possibile evitare una chiusura di accordo ‘a scatola chiusa’ con gravi conseguenze per i lavoratori, facendo fronte comune nella richiesta di dati chiari e trasparenti. La coesione dei sindacati è venuta a mancare a scapito degli interessi dei lavoratori”.
“Ad oggi – conclude Costanzo – è possibile recuperare riunendo la delegazione trattante e ampliando la platea, coinvolgendo non solo i 150 dipendenti (corrispondenti a meno del 10% di tutti i dipendenti). Questo garantirebbe le dovute informazioni sulle risorse e il numero esatto degli aventi diritto, numeri che stiamo verificando e potrebbero essere superiori a quelli dichiarati in riunione. È essenziale convocare la delegazione trattante senza perdere altro tempo. La tutela dei lavoratori dell’ASP di Potenza deve essere il principale obiettivo di tutte le parti in causa!””