L’ospedale di Melfi è nel caos, dilagano i focolai di Covid, il personale è allo stremo ma continua la “latitanza” della Direzione dell’AOR San Carlo e il silenzio della politica. A rilanciare l’allarme è la Fials con una nota dai toni molto preoccupati:
“Siamo stati facili profeti – dichiara il segretario provinciale della Fials Giuseppe Costanzo – nelle scorse settimane, quando abbiamo messo in guardia dai rischi determinati dalle evidenti criticità per l’applicazione dei protocolli Covid all’Ospedale di Melfi. Ma la direzione sanitaria ha ritenuto di non intervenire, di non tenere conto neanche delle nostre più semplici proposte di buon senso, come la separazione degli accessi all’ospedale e alle diagnostiche tra pazienti covid e no covid. E ora la situazione è drammatica”.
Costanzo entra nel dettaglio: “Siamo in uno stato di completo caos, specialmente nelle unità operative con maggior affluenza, tra cui chirurgia, ortopedia e medicina. Particolarmente seria è la situazione in quest’ultima Unità Operativa, per un grave focolaio Covid. Si registrano infatti ben 10 pazienti positivi al covid-19 e sono rimasti in servizio solo 5 operatori sanitari non contagiati. Pur di garantire l’assistenza ai pazienti covid positivi e ai pochi rimasti ancora negativi sono saltati i riposi, i dipendenti sono costretti ad alternarsi in turni di lavoro a ciclo continuo, contro ogni regola ed esigenza di sicurezza”.
La Fials si chiede perché “al rilevamento dei primi casi positivi non sia stata prontamente attivata una procedura di screening mirata a circoscrivere e gestire i cluster di trasmissione, perchè non si è proceduto alla chiusura dei reparti rispetto ai nuovi ricoveri e, cosa ancor più grave e sconcertante, perchè si consente ancora ai visitatori di accedere nelle unità operative interessate dai focolai?”
“E’ davvero difficile comprendere – spiega Costanzo – con quale logica l’AOR San Carlo abbia affidato il coordinamento del Presidio a una confusa alternanza di sanitari, anzichè ad un’unica figura operativa interna all’Ospedale, tra l’altro già disponibile e inspiegabilmente rimossa, capace di garantire stabilità, soprattutto in un periodo così complicato e rischioso”.
Per la Fials “la Regione deve intervenire oltre a coinvolgere anche il sindaco di Melfi in qualità responsabile della sanità cittadina.
“Non siamo più disposti – conclude il segretario provinciale Giuseppe Costanzo – ad assistere ad ulteriori scelte e comportamenti, che mettono a serio rischio la vita dei lavoratori e degli utenti. La scrivente chiede perciò un intervento urgente da parte della Direzione, mirato a dissolvere il caos generato nei vari reparti dalla diffusione del virus, attraverso la chiusura e sanificazione dei settori decimati, tramite l’immediata integrazione del personale infermieristico e di supporto”.-