Bisogna riportare nella norma l’assistenza psichiatrica in Provincia di Potenza. A denunciare lo stato di abbandono dei servizi di salute mentale dell’Asp è Giuseppe Costanzo che chiede un’iniziativa regionale: per il segretario provinciale della Fials l’Assessore alla Sanità, Francesco Fanelli, deve convocare un Gruppo di Lavoro con competenze specifiche per elaborare un’analisi all’Assessore alla Sanità la convocazione di una Gruppo di Lavoro con competenze specifiche al fine di elaborare un’analisi adeguata e un intervento specifico.
“Carenze e difficoltà organizzative e gestionali nell’ASP di Potenza – scrive Costanzo – hanno portato la tutela della Salute Mentale lontano dagli obiettivi delle disposizioni e linee di indirizzo della Conferenza Stato Regioni. Una lenta riduzione delle risorse umane ha impoverito l’assistenza ai cittadini con problemi di salute mentale. I familiari sono così stati indotti a rivolgersi, per le sole necessità immediate e non procrastinabili:
- alle strutture ospedaliere, in casi di urgenze ed emergenze, dovute carenza di visite domiciliari e all’esigua attività di presa in carico e prevenzione;
- ai pochi Centri di salute mentale, quando sono aperti. Non sempre si rispettano le 12 ore previste dalle linee di indirizzo e così l’attività privata può crescere e proliferare;
- alle strutture private convenzionate (comunità terapeutiche, case appartamento, Centri Diurni) per sopperire alla media e lunga degenza per pazienti giovani e con cronicità iniziale o avanzata.
“Non si applicano – sottolinea il segretario provinciale della Fials – le leggi obiettivo per la salute mentale e le linee guida della conferenza Stato Regioni tale settore, se non in maniera distorta e senza rispettare le aree omogenee territoriali. Manca una chiara programmazione sia delle azioni sia della conduzione delle strutture previste. Quanto alla gestione organizzativa del personale sembra essere improntata all’improvvisazione, secondo le esigenze momentanee e di turnistica. Molte parole e rappresentazioni si sentono, ma nei fatti e nella sostanza, il cittadino con problemi di salute mentale non ha indirizzi e luoghi adeguati all’accoglienza e deve gestire in proprio il problema, nella confusione totale”.
“Tutto è reso più grave – osserva Costanzo – dalla penalizzazione che alcune aree territoriali subiscono, allorquando si realizzano decisioni organizzative discutibili. Ultimo caso la Psichiatria di Villa d’agri che verrà chiusa, nonostante l’ arrivo di giovani medici a supporto del reparto. Nessuno ha avuto la capacità amministrativa di trovare una soluzione dignitosa per mantenere aperto il servizio. I medici che operano sulle sedi di Lauria e Potenza non possono andare a Villa d’Agri, in quanto già stremati da turni massacranti”.
“Grave – conclude il segretario provinciale della Fials – il silenzio delle forze politiche e sindacali e la mancata programmazione delle Direzioni dell’ASP che si sono succedute negli anni. Nessuna si è preoccupata di garantire l’assistenza e la prevenzione in un territorio disagiato e lontano dal capoluogo regionale, oltre alla inadeguata gestione del Dipartimento, visibile a tutti. A tal proposito è indecoroso lo stato della struttura in cui versa lo Spazio psichiatrico di Potenza, allocato presso il San Carlo, struttura inadeguata a garantire un’ottimale assistenza alle persone ricoverate. Questo silenzio “omertoso” consente piccoli giochi e strategie di meschine convenienze e/o interessi di parte. Denunciamo perciò con forza questo degrado e chiediamo un immediato intervento dell’assessore Fanelli”.