La produzione dello zafferano tra tradizione e innovazione. È questo il tiolo di un evento che l’Ente Parco regionale del Vulture organizza il 31 luglio prossimo presso la Badia di San Michele Arcangelo di Monticchio Laghi. L’evento è rivolto alla valorizzazione territoriale nel segno della sostenibilità, della promozione di economie sostenibili, di capacità imprenditoriali di piccola-media impresa prendendo a modello un imprenditore di Ripacandida che ha saputo individuare nelle erbe officinali e nello zafferano in particolare, una forma di integrazione del reddito attraverso la diversificazione degli investimenti. Un modello efficace con un grande potenziale economico, che puntando su tracciabilità di filiera e compatibilità ambientale ha dimostrato efficienza nella sua progettualità e un sempre maggiore coinvolgimento dei produttori.
“Il Parco – dichiara la Presidente dell’ente, Francesca Di Luccio- sta lavorando per divenire modello di gestione e di sviluppo del territorio nonché laboratorio di ricerca e sperimentazione sulle tematiche di natura non solo ambientale, ma anche sociale ed economica anche oltre i propri confini amministrativi, partendo dalla sua missione di promotore della protezione della biodiversità”.