Nei primi anni 1940, prima di Camaldoli 1943 e anche dopo Camaldoli, la Dc è sorta come formazione politica in opposizione al fascismo e poi, subito dopo la guerra, si è sviluppata e si è realizzata anche in opposizione ed alternativa al comunismo. La Dc ha conseguito i suoi successi ed ha trovato compimento in virtù anzitutto di una sua natura democratica interna al suo pensiero. Ma non solo. La sua fortuna, e la fortuna dell’Italia, si sono rivelate possibili perché nella sua natura convivevano anche forti impronte cristiane. Democrazia e cristianesimo – di qui democrazia cristiana – sono i due temi che hanno accompagnato la vita democratica e civile dell’Italia per circa 50 anni, 1943/44 (partiamo da Camaldoli) fino al 1993/94 (anni che definiamo come tangentopoli).
Il fascismo ed il comunismo per noi oggi sono un lontano ricordo, almeno riferito a quelle condizioni di apparato politico. Permangono qua e là come atteggiamenti, ma insomma tutto sommato quegli atteggiamenti risultano così scoperti che sono facilmente individuabili e controllabili. E li riconosciamo, il fascismo quando si manifesta in metodi autoritari ed intolleranti, il comunismo quando si manifesta nella sua natura intollerante, atea e anticristiana.
Oggi, mentre pensiamo e scriviamo, quelle due forme politiche sono presenti come atteggiamenti, ma sono pericolosamente condizionanti. L’atteggiamento ateo e comunista si manifesta particolarmente nella sua natura filosofica e quindi nel suo disegno, oggi ancora più chiaro e distinto: scristianizzare la società, la modernità si attua nel superamento dei dogmi della tradizione, i simboli e la struttura sociale vanno riveduti e corretti.
La legge Zan che si vuole introdurre nella società italiana va in questa direzione, cioè scristianizzare la società italiana. Bene ha fatto il Vaticano: ha stanato, ha fatto venire allo scoperto. Penombre e mezze verità sono venute fuori, è tutto chiaro, non ci sono più alibi. Tutti quelli che appoggiano politicamente la proposta di legge Zan si sono messi insieme come condizione per realizzare la presa di potere in Italia. Ma facendolo, alcuni di essi realizzano anche un altro pezzo del loro progetto: smantellare ciò che è rimasto della famiglia. Gli altri, assecondando, sacrificano la loro appartenenza religiosa in cambio di potere. E’ chiaro, no? E’ urgente formare movimenti politici di ispirazione cristiana. Ma liberi e forti. Muoversi.
Pasquale Tucciariello, Centro Studi Leone XIII.

Di BasNews

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la facilità d'uso. Se utilizzi il sito accetti l'utilizzo dei cookie.