Il consigliere regionale della Lega: “Continuano gli incidenti e i danni a colture e aziende. Non si può andare avanti in questo modo e, in tal senso, ho ritenuto doveroso inviare una lettera al presidente Bardi e agli assessori interessati”
“Continua l’emergenza cinghiali in Basilicata, e continuano incidenti e danni a colture e aziende. Parliamo di incidenti che coinvolgono automezzi, ma purtroppo anche persone. È ormai chiaro che non si può andare avanti in questo modo e, in tal senso, ho ritenuto doveroso inviare una lettera al presidente Bardi e agli assessori interessati alla gestione dell’emergenza”. Così, in una nota il consigliere regionale della Lega, Gianuario Aliandro.
“Ribadisco infatti – aggiunge il consigliere – che ho richiamato l’attenzione delle istituzioni che hanno la potestà di azione in questo campo, affinché il dialogo con il Commissario straordinario Vincenzo Caputo sia ancora più intenso e produttivo. È necessario mettere in atto, e su questo sollecito l’assessore alla salute della regione Basilicata, Francesco Fanelli, quanto disposto nell’ordinanza n. 5 del Commissario straordinario che indica le nuove misure di controllo ed eradicazione della peste suina africana, in vigore fino al 24 febbraio 2024, e di iniziare la caccia di selezione nelle aree infette. Come sottolineato da me più volte – sottolinea l’esponente della Lega – le zone rosse hanno bisogno di un sostegno, come pure è fondamentale allargare l’area di caccia di selezione, anche alle aree sottoposte al vincolo del Parco della Val d’Agri. È di tutta evidenza che la caccia di selezione sia allo stato attuale, e per il momento, l’unica consentita nelle aree dei Parchi, e va incrementata soprattutto per dare oggi un riscontro fattivo alle continue segnalazioni che ci arrivano dai territori ormai stremati ed esasperati dal perdurare di una situazione di pericolo costante”.
“Voglio in questa sede – conclude Aliandro – richiedere a gran voce un intervento immediato del presidente Bardi e degli assessori al ramo, per dare risposte veloci e concrete ai cittadini, ormai stanchi di un’emergenza che si attarda a rientrare”.
MBL