Sono profondamente addolorato per la prematura scomparsa del carissimo amico Dott. Orazio Ignomirelli, Gastroenterologo, dirigente dell’Unità operativa dell’Irccs Crob. Da veterano ed ex dipendente dell’Istituto, che ha avuto il piacere di conoscerlo fin dal primo giorno che ha varcato la soglia di quella struttura sanitaria semivuota, ancora incerta per il suo destino; sono altresì onorato di poter testimoniare, che il suo prezioso contributo è stato tra quelli che più ha reso possibile la realizzazione del sogno di dare alla Basilicata un Centro di Eccellenza in campo oncologico. Il Dott. Ignomirelli, nel 1989 fu tra i vincitori della borsa di studio per la formazione e la specializzazione sulle patologie oncologiche. Formato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano diretto dal Prof. Umberto Veronesi, nel dicembre del 1993 approdò nel nosocomio di Rionero in Vulture, insieme ad un altro manipolo di altri colleghi borsisti. Tutti giovani lucani orgogliosi di offrire il proprio sapere scientifico nella propria terra, affrontando la sfida della “Sperimentazione Gestionale” CROB INT di Milano, ma purtroppo, non tutti resistettero alle incertezze, dovute alle intollerabili diatribe e alle marachelle dei denigratori (politici e sanitari tutt’ora in campo) vocati al fallimento dell’unico progetto lungimirante, contemplato nelle politiche sanitarie che la Regione Basilicata abbia mai adottato. Infatti, non resistettero i colleghi borsisti: – la Dott.ssa Maria Giulia Zampino, il Dott. Francesco Nolè, il Dott. Giuseppe Di Tolla, il Dott. Massimo De Nicola; tutti approdati verso altre mete e tutti eccellenti professionisti, che avrebbero potuto onorare la propria terra con il proprio sapere, se la mediocrità della classe dirigente politica e sanitaria di questa Regione non avesse preso il sopravvento. Nonostante ciò, pur con difficoltà e battute di arresto, l’Irccs Crob è una realtà incontrovertibile, questo, grazie a tanti professionisti come Orazio Ignomirelli, che hanno saputo resistere e hanno saputo dare il proprio apporto per il benessere dei pazienti e per il raggiungimento dei parametri fissati, per il mantenimento della titolarità di Irccs e per elevare la sua Missione. In questa triste circostanza sono state tante le attestazioni di stima e di apprezzamento del Dott. Orazio Ignomirelli, tanto come persona, quanto come medico, sempre disponibile con tutti, ma con particolare attenzione verso i più deboli, verso gli ultimi, meticoloso nel suo impegno professionale, costantemente impegnato nello studio e nella ricerca per dare sempre il meglio nella cura dei suoi pazienti, fu tra i primi a praticare la tecnica dell’Ecoentoscopia, nell’ultimo periodo il suo rovello era l’approfondimento dello studio del Microbioma a cui sono implicate tutte le malattie. Con la scomparsa del Dott. Ignomirelli, l’Irccs Crob perde uno tra i più prestigiosi professionisti che ha annoverato fin dalla sua nascita, oltre 30 anni di continua dedizione al lavoro, anche nella fase della sua malattia amava recarsi nel suo reparto, per assistere i suoi pazienti. Stimatissimo da tutto il personale, dai dirigenti e da quanti lo hanno conosciuto, per la sua umiltà, umanità e propensione verso il prossimo. Per quel che mi è dato sapere, mancherà tanto ai suoi ex colleghi borsisti, sopra citati, con i quali intratteneva frequenti rapporti professionali e di amicizia, mancherà ai suoi colleghi di reparto, alla Dott.ssa Ottavia Bartolo, al Dott. Mario Ciuffi e all’oncologa dott.ssa Annamaria Bochicchio, con i quali varcò la soglia del Nosocomio di Rionero in Vulture nel 1993, dopo la permanenza all’INT di Milano, mancherà, fra gli altri al Dott. Gennaro Mancino, tra i pionieri del Crob, al GOM (Gruppi Oncologici Multidisciplinari). Una schiera di professionisti che lo hanno stimato e con i quali ha sempre intrattenuto una stretta collaborazione, senza mai smettere il proficuo rapporto professionale e di amicizia.
Gennaro Giansanti
già dipendente Irccs Crob