Non solo la Germania. Ora anche la Francia parla di speculazione sul gas, E chi sarebbe il colpevole? E’ l’America di Biden.
Un’accusa ufficiale perché è arrivata durante l’intervento all’Assemblée Nationale sulla legge di Bilancio, dove il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire ha accusato gli Stati Uniti di approfittare della guerra in Ucraina per prendere l’Europa per il collo in materia di energia, specificatamente sul gas.
Erano in tanti a sottolineare come l’indebolimento economico dell’Europa potesse in qualche modo interessare anche gli Stati Uniti. E il ministro in questione non le ha mandate a dire: “Non possiamo accettare che il nostro partner americano venda il suo GNL a un prezzo quatto volte quello al quale vende agli industriali americani”.
Non è la prima nazione ad alzare la testa, il gas non può essere venduto a prezzi così diversi.
In un’intervista alla Neue Osnabruecker Zeitung, il vicecancelliere e leader dei Verdi difendendosi per il piano da 200 miliardi di euro varato dal suo esecutivo per i rincari sulle bollette, aveva suggerito ai Paesi europei “di unire il loro potere di mercato e orchestrare e sincronizzare dei comportamenti di acquisto intelligenti”. Ma non solo, aveva aggiunto: “Gli Usa si sono rivolti a noi quando i prezzi del petrolio sono schizzati verso l’alto e così in Europa si è fatto ricorso alle riserve di petrolio nazionale. Penso che un meccanismo di solidarietà simile sia possibile anche per calmierare il prezzo del gas”.
Qualcosa ora cambierà in Europa?
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