La Regione Basilicata rientra tra le Regioni che per aver effettuato il dimensionamento scolastico nei termini previsti potrà usufruire di una serie di agevolazioni. A riferirlo è l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo in riferimento al decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri che introduce nuove misure per il dimensionamento scolastico, in linea con la riforma prevista dal PNRR.
Sarà possibile, ad esempio, formare classi in mancanza del numero minimo di studenti previsto, garantendo la continuità didattica anche in aree con una bassa densità demografica. La misura era già prevista per scuole delle aree interne di Agenda Sud, ma finora non era stata attuata. Ora diventa operativa ed è estesa anche alle altre realtà.
Si stabilisce inoltre che il contingente Ata per l’anno 2025/26 non subisca nessun tipo di riduzione. Sulle scuole oggetto di accorpamento arriverà anche un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico, così da garantire una migliore organizzazione dal punto di vista amministrativo.
In ritardo rispetto al cronoprogramma sono tutte le Regioni a guida di centrosinistra, Campania, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna, a cui si sono aggiunte anche Piemonte e Umbria. Con il decreto legge si dispone che, al fine di garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico, le Regioni ritardatarie, che non hanno dimensionato entro lo scorso dicembre, possano deliberare entro dieci giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Per Cupparo “se ci fosse ulteriore bisogno di motivazioni dal dl del Governo arrivano ulteriori conferme positive sulla scelta che la Giunta regionale ha fatto”.

Di BasNews

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