A seguito di un lungo periodo di stop dovuto al Covid, tornano le feste di partito della politica italiana. La programmazione è vasta e vede coinvolta la maggioranza del parterre politico, che ha l’intenzione di recuperare quel senso di affezione politica che nelle ultime elezioni è venuto meno.
Il prossimo appuntamento è a Rimini, sotto la guida del movimento Comunione e Liberazione. La serie di meeting avrà inizio il 20 Agosto per poi concludersi il 25. Quest’anno Il fulcro della kermesse è l’amicizia, in particolare quella tra i popoli.
Ragion per cui l’apertura del festival avverrà con la Santa Messa in diretta Rai, celebrata dall’arcivescovo di Bologna e il vescovo di Rimini. È bene dire però che la festa del movimento sembra presentarsi tutt’altro che monotematica.
Difatti anche la politica si presenta come protagonista. A partecipare alle giornate saranno molti esponenti del governo tra cui Giorgetti, Fitto, Calderone, Tajani e Salvini. Nella giornata del 24 Agosto presenzieranno Francesco Boccia (Pd), Maria Elena Boschi (Iv), Tommaso Foti (Fdi), Maurizio Lupi (Nm), Giorgio Mulè (FI), Stefano Patuanelli (M5S) e Massimiliano Romeo (Lega), che durante il meeting si confronteranno sui temi delle riforme. La chiusura della kermesse vedrà la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A seguire dal 30 Agosto all’11 Settembre è prevista la festa del PD, che quest’anno si terrà a Ravenna. La scelta sarebbe ricaduta sulla città più grande e storicamente importante dell’Emilia-Romagna per un motivo: porre al centro dei lavori il territorio dell’Emilia Romagna e le numerose alluvioni che l’hanno colpita nell’ultimo periodo.
Per il momento il programma delle giornate non è stato divulgato, ma i dettagli sui partecipanti sono già noti. Il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha già confermato la sua presenza, mentre sembrerebbe che nessun esponente di centro-destra sia stato invitato.
Si è invece concluso Domenica il raduno della Lega a Pontida. Hanno presenziato all’incirca 500 persone tra leghisti e simpatizzanti del partito. Il leader Salvini è intervenuto solo l’ultima giornata, toccando delle tematiche ben precise: il reddito di cittadinanza, il ponte Morandi e l’importanza dell’autonomia. Le parole spese in merito al ponte Morandi erano prevedibili, proprio perché il 14 Agosto di 5 anni si è verificato il tragico crollo.
Il ministro delle infrastrutture ha parlato di “sveltire i processi”, con la speranza del raggiungimento della sentenza di primo grado nel 2024. Il tema maggiormente spigoloso è stato forse quello dell’autonomia. Salvini conscio di ciò ha fatto subito una premessa: “ L’autonomia non dividerà il paese ma lo unirà”.
È evidente che la prima impressione è quella di una contraddizione in termini. A detta di Salvini però, l’autonomia diventerà realtà nel 2024, grazie al ministro per gli Affari regionali Roberto Carderoli. Il leader della Lega ha affermato che il principio di autonomia sarà funzionale al fine di premiare il buon governo e far cadere le maschere ai cattivi governanti.
Il raduno si è concluso con queste tematiche, riscontrando approvazione e consenso dal pubblico. Vi sono però delle persone che si sono mostrate contrariati non solo durante il raduno leghista, ma anche nel periodo antecedente ad esso. Difatti è stata imbrattata la scritta in verde che da 33 anni campeggia sul pratone di Pontida, “Padroni a casa nostra”: accanto compare la frase “Siete solo dei razzisti”. Si tratta di una scritta storica, che ha accompagnato la Lega fin dagli inizi.
La risposta del leader del partito non ha tardato ad arrivare: “Un insulto alla libertà e alla partecipazione” ha affermato il ministro, per poi concludere dicendo: “Più ci attaccano e più ci danno forza. La risposta del grande popolo della Lega arriverà il 17 settembre, sempre a Pontida, per una festa di libertà e democrazia alla quale, evidentemente, questi vandali non parteciperanno”.
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