“Il CROB di Rionero continua a confermarsi una struttura di eccellenza nel panorama della sanità lucana e rappresenta un riferimento imprescindibile nella cura delle patologie oncologiche. È necessario continuare a investire e potenziare il suo ruolo come centro unico per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori”, dichiara il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, a margine dell’audizione odierna in quarta Commissione consiliare del direttore Generale dell’IRCCS CROB di Rionero, Massimo De Fino, della coordinatrice regionale dello screening cervico-uterino Francesca San Severino e del coordinatore regionale dello screening mammografico Aldo Cammarota.

“Desidero sottolineare il grande impegno portato avanti dai dirigenti medici e dai tecnici, il cui contributo è stato determinante per il buon funzionamento del sistema di prevenzione e per garantire adeguati livelli nelle attività di screening oncologico. Un ringraziamento particolare va ad Aldo Cammarota, coordinatore scientifico dello screening oncologico, per la sua dedizione e professionalità. La Basilicata si colloca tra le prime regioni italiane per l’efficacia dei programmi di screening oncologico, un risultato frutto dell’impegno di medici, tecnici e amministratori che hanno lavorato per rendere questi servizi sempre più accessibili ed efficienti e che, al netto dei miglioramenti necessari, è in costante crescita grazie anche all’impulso dato dal direttore Generale De Fino. È un traguardo importante – ha sottolineato Chiorazzo – che deve spronarci a fare ancora di più per rafforzare ulteriormente le attività di prevenzione e garantire a tutti i cittadini lucani la possibilità di accedere agli screening in tempi rapidi e con elevati standard di qualità, ancora di più ora che le attività di screening rientrano nei Lea”.

“Rispetto ad alcune criticità emerse nel corso della seduta – ha precisato Chiorazzo – in particolare quelle che riguardano l’ASM di Matera, dove le diverse impostazioni amministrative stanno determinando una minore risposta della popolazione alle campagne di screening, condivido la necessità, espressa dalla Commissione, di sollecitare il Direttore Generale dell’ASM di Matera affinché si intervenga rapidamente per allineare i processi organizzativi e garantire ai cittadini materani un accesso più efficace agli screening oncologici. Un problema che, come evidenziato da Cammarota, è stato in parte attenuato con il posizionamento della postazione mobile presso l’ospedale di Matera, ma che necessita di un intervento strutturale più ampio, ottimizzando l’utilizzo dei presidi sanitari fissi laddove già presenti, affinché vengano sfruttati al massimo delle loro potenzialità, mentre le unità mobili vanno impiegate in modo strategico nelle aree più difficilmente raggiungibili, per garantire equità nell’accesso ai servizi sanitari su tutto il territorio regionale”.

Infine, Chiorazzo ha ribadito la necessità di “raccogliere le istanze del Direttore Generale del CROB e del Coordinatore Scientifico, potenziando l’organico di personale tecnico e medico da impiegare esclusivamente nelle attività di screening e adottando atti amministrativi che uniformino i trattamenti economici e le procedure in tutta la regione”. 

“Investire nella prevenzione e nella diagnosi precoce – ha concluso Chiorazzo – significa salvare vite e garantire ai cittadini della Basilicata un’assistenza sanitaria all’altezza dei migliori standard nazionali. Continueremo a lavorare affinché il CROB possa svolgere il suo ruolo con risorse adeguate e con una strategia chiara e condivisa”.

Di basnews

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