Mentre i “precettori” occidentali della democrazia e dell’umanitarismo, quotidianamente disquisiscono e ricattano affamandoli, paesi e popoli, tre dei loro vassalli, Polonia, Lituania e Ucraina, calpestano e violentano qualsiasi minimo valore di umanità. Arrestando, bastonando, sparando gas lacrimogeni su anziani, donne e bambini, schierando carri armati e forze speciali, elicotteri, cani, facendo morire di fame e freddo alcune migliaia di profughi, in fuga dalle guerre da essi provocate. La vituperata Bielorussia agisce diversamente…
Da un lato hanno bombardato e devastato i paesi di provenienza di questi profughi, dall’altro hanno imposto sanzioni alla Bielorussia e violato accordi bilaterali, compresi quelli relativi alla cooperazione transfrontaliera, e ora, per motivi di loro convenienza, chiedono al governo bielorusso di attenersi a quegli impegni che essi violano. Questo è ciò che viene spacciato quotidianamente nei nostri media occidentali, dalla stampa alle trasmissioni TV. E’vergognoso e completamente amorale. Viene persino vietato ad alcuni gruppi per i diritti umani polacchi e lituani di portare aiuti umanitari. In TV il politologo bielorusso Shpakovsky, così ha denunciato l’operato dei Paesi UE: “… Le condizioni climatiche nella nostra regione per gli immigrati dal Medio Oriente sono estremamente rigide. Donne e bambini possono morire di freddo e il numero di morti e feriti si amplierà. Le parti polacca e lituana trattano questi profughi nel senso letterale di fascismo…”.
Enrico Vigna
Fonte: www.lantidiplomatico.it/