Sinisgalli, gli amici pittori, il critico d’arte Giuseppe Appella con il suo ultimo libro, un collegamento con la Famiglia lucana di Rosario, in Argentina, impegnata oltreoceano in un altro incontro su Sinisgalli e l’artista Lucio Fontana.
Si è conclusa così a Montemurro, sabato 26 agosto, la rassegna estiva “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 9” organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli, dopo gli incontri tenuti fra luglio e agosto con i teatranti Gianluigi Gherzi, Dino Lopardo, Alfredo Tortorelli, Iole Franco, l’editore Giovanni Viggiano, la poeta Silvia Bre, la scrittrice Sonya Orfalian.
Il libro di Appella (“Maestri, amici. Arte e artisti del Novecento”, Silvana editoriale), è stato sottolineato nel corso della serata, è un’autobiografia di una lunga carriere di critico ma anche una raccolta di lezioni di storia dell’arte, che attraversa linguaggi differenti grazie agli incontri da lui avuti con i più grandi nomi della cultura e dell’arte del Novecento. Un inno all’unità dei linguaggi dell’arte: che sia poesia, pittura, scultura.
Un amico e Maestro, Appella che, con le sue numerose mostre dedicate a Leonardo Sinisgalli e il suo lavoro di ripubblicazione delle opere attraverso la casa editrice Edizioni della Cometa, ha consentito di mantenere un faro sulla figura del poeta-ingegnere di Montemurro proprio in quegli anni in cui se ne rischiava l’oblio, affiancando successivamente il percorso della Fondazione Sinisgalli sin dalla sua nascita.
La figura di Leonardo Sinisgalli, cui Appella ha dedicato un saggio nel suo volume dal titolo “Le Muse irrequiete”, è stata nel corso della serata anche elemento di ponte con l’altra parte dell’oceano, grazie a un collegamento in diretta streaming creato con la città di Rosario in Argentina, dove l’associazione dei lucani del posto era riunita per un caffè letterario in cui si illustrava il rapporto tra Sinisgalli e l’artista Lucio Fontana. Un giro del mondo in poche ore, nel nome di Sinisgalli, della poesia e dell’arte.