“Un format unico al mondo, con la produzione di corti in grado di cogliere l’anima e l’identità dei luoghi della nostra Penisola. Cinemadamare è riuscito in questi anni a valorizzare le tante risorse, umane ed ambientali, presenti sul territorio, preservando la storia ed il patrimonio culturale del nostro Bel Paese”. A dichiararlo è Sergio Bevilacqua, saggista, scrittore ed editore, nel corso della conferenza di apertura della tappa di Nova Siri di Cinemadamare. “Per i cineasti –ha proseguito Bevilacqua- provenienti da ogni parte del mondo, trovarsi ogni settimana in realtà così ricche di flora, fauna e di un inestimabile patrimonio storico – architettonico, è un’occasione imperdibile per cogliere i semi della varietà più utili per le loro produzioni. I filmmaker sono liberi di estrarre dalle realtà locali quei segni che possono colpire, maggiormente, nell’ambito della produzione cinematografica di cortometraggi”. “Ora più che mai c’è la consapevolezza –ha concluso lo scrittore- di quanto il cinema sia un’arma potentissima in termini di comunicazione, in grado di permettere una conoscenza più approfondita del territorio, soprattutto periferico, non coinvolto dalle grande produzioni, e, quindi, una valorizzazione ed una promozione più consapevole ed apprezzabile”. Cinemadamare continua a far vivere la magia della settima arte, utilizzando l’attrazione verso il cinema favorisce la valorizzazione e lo sviluppo turistico di località di piccole dimensioni, come Nova Siri, rispetto ai centri di attrazione del turismo nazionale. Il Campus itinerante, in questi anni, ha portato sugli schermi nelle tante piazze italiane locations, molto spesso, meno note e conosciute, ma ugualmente valide, offrendo a queste realtà una maggiore visibilità, immagine e promozione culturale. “Le troupe di cineasti, –ha dichiarato il direttore della kermesse Franco Rina- in questi anni, si sono integrate perfettamente nel tessuto locale, entrando nello spirito delle comunità e trasmettendone al meglio l’identità. I filmmaker hanno saputo cogliere e riprendere dietro la macchina da presa ogni piccolo particolare, sfumatura o colore, di Nova Siri, e non solo, scrivendo storie e trasformandole in sceneggiature”. “L’Italia è sempre stato un Paese molto attrattivo per le produzioni cinematografiche –ha, poi, aggiunto Rina- ed è per questo che Cinemadamare intende favorire e promuovere lo sviluppo di professionalità e di produzioni locali, in modo tale da consentire alle piccole realtà italiane di essere non soltanto teatro o sfondo dei cortometraggi, ma protagoniste attive dello sviluppo del cinema e dell’audiovisivo. Un’occasione importante, non solo per far rivivere il territorio e far conoscere i posti dalla bellezza e dai tratti naturalistici originali, ma anche per promuovere l’immagine di Nova Siri e della Basilicata nel mondo,stimolando lo sviluppo culturale, artistico ed economico”. La kermesse, da quasi vent’anni, unisce territori, cittadini ed eccellenze, e nel corso del tempo ha portato nuova linfa a sostegno di tanti progetti, accendendo, come un atto di pura magia, la luce del grande schermo nelle piazze italiane simboli di accoglienza, coesione sociale e sperimentazione. Continuano le proiezioni gratuite, tutte le sere, di clip promozionali, “Vox populi”, e film, in Piazza Massimo Troisi, a Nova Siri, a partire dalle ore 21:00. “Il diritto di contare” di Theodore Melfi” è il titolo del film che sarà proiettato lunedì 16 agosto, mentre martedì 17 sarà la volta del film “Le invisibili” di Louis – Julien Petit. Per la Main Competition, lunedì, altri due corti in concorso: “Confinamiento” di Alejandro Ortega (Spagna) e “Blackness Khorshid Alami” di Negar Najafzadeh (Iran), mentre martedì i film in gara per la finale della Main saranno: “I Dont’ Want to be a Foreigner Forever” di Munya Munyati (USA) e “Jing” di Gianluca Zoppa, Italia.