Ci riprovano. Questa settimana l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato Mpox, ovvero il vaiolo delle scimmie, un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale, trasformando quindi un problema, peraltro abbastanza ridotto, di un piccolo numero di Paesi africani in una questione globale. Il che non soltanto è l’ennesima fesseria di questo organismo dell’Onu di fatto legato all’industria del farmaco, ma anche un vero e proprio insulto alla salute globale visto che questo virus ha fatto quest’anno lo stesso numero di vittime di quante non ne abbia fatto la tubercolosi in sole quattro ore. La ragione di questo assurdo sta nel fatto che l’Oms con a capo il signor Tedros, che tra le altre sue malefatte annovera anche quella di non essere riuscito a contenere un’epidemia di malaria nel suo Paese, quando era dentro un governo stragista, sta seguendo un copione scritto dai suoi sponsor.

Mpox è una malattia vera, da sempre rimasta confinata in un’area tra Congo e Nigeria necessita di soluzioni locali e proporzionate, non degli allarmi globali che vengono lanciati per rinnovare l’atmosfera di paura. Ad onta del fatto che il serbatoio di questo Orthopoxvirus non siano le scimmie, ma piccoli roditori delle foreste pluviali africane, negli esseri umani i suoi effetti vanno da una malattia molto lieve, a febbre e dolori muscolari, a una condizione patologica più grave con una caratteristica eruzione cutanea, che in alcuni casi – in assenza di presidi sanitari – può anche provocare la morte. Con le cure adeguate si tratta di una lieve malattia che si trasmette per contatto soprattutto sessuale e colpisce in particolare gli omossessuali oppure gli adolescenti attraverso i contatti familiari. In Congo dove attualmente è in atto un’epidemia di vaiolo delle scimmie quest’anno sono morte circa 500 persone contro le 40 mila stroncate dalla malaria, la maggior parte sotto i 5 anni visto che la lotta contro questa malattia “tradizionale” e non vaccinabile. viene da sempre gravemente sottofinanziata. Inoltre si calcola che, sempre in Congo, almeno 100 mila persone siano decedute a causa della malnutrizione e dell’assenza di acqua potabile. Senza parlare delle vittime dirette e indirette dovute all’instabilità caratterizzata da stupri di massa e massacri, in parte dovuti alla battaglia dei signori della guerra per soddisfare l’appetito dei Paesi più ricchi per i componenti delle batterie. Tutto si tiene.

Questo è il contesto in cui l’Oms lavora al servizio del complesso industriale pandemico, costruito da interessi privati e politici sulle ceneri della sanità pubblica internazionale. Quarant’anni fa, Mpox sarebbe stato visto nel contesto, della povertà e dei disordini civili che consentono a certe patologie di prosperare. Oggi invece l’industria della sanità pubblica dipende dalle emergenze e poco importa se esse siano reali o inventate o gonfiate all’inverosimile. Del resto era già da tempo che questi signori sono alla ricerca di una nuova pandemia e col vaiolo delle scimmie ci avevano provato già due anni fa, quando si stava spegnendo quella del coronavirus. Nel 2022 nonostante gli spostamenti fossero ancora fortemente ridotti, si è scoperto da un giorno all’altro che il virus, da sempre confinato nel centro Africa, si era espanso oltre la sua area comparendo contemporaneamente in 10 Paesi al di fuori del continente nero, con 107 casi sospetti segnalati al momento nel Regno Unito (9 casi), Portogallo (34), Spagna (32), Francia ( 1), Belgio (2), Svezia (1), Italia (3), Canada (22), Stati Uniti (2) e Australia (1). Si trattava di una distribuzione assolutamente impossibile da spiegare anche ipotizzando una mutazione naturale o artificiale del virus. Il fatto che esso si trovasse improvvisamente fuori dall’Africa e contemporaneamente in tutti i continenti, sia pure con pochissimi casi, difficilmente potrebbe essere considerato frutto del caso. E per giunta, il virus è comparso nei soli Paesi dell’anglosfera e dei suoi valletti europei: in pratica non esiste virus delle scimmie oltre la Nato. E anche questo è un caso quanto meno curioso sia nei fatti che simbolicamente.

Ma le stranezze e le coincidente non si fermano qui: il vaiolo umano era stato debellato ormai da quasi mezzo secolo e quello cosiddetto delle scimmie fino a ieri era rarissimo e confinato in Africa centrale ma nonostante questo, come se il mondo fosse solo un meccanismo ad orologeria, proprio all’inizio del ’22 l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha approvato un farmaco specifico contro gli orthopoxvirus, chiamato Tecovirimat o Tpoxx. Ci si può legittimamente domandare a chi mai sia venuto in mente in tempi in cui il profitto è tutto, di produrre un farmaco contro una malattia rara e di fatto inesistente nel continente, ma ecco che a questo punto i vari scenari di induzione di paura si saldano tra loro: nello studio del 2008 nel quale si presenta il principio attivo del farmaco approvato in Europa due anni fa si dice letteralmente che “con l’avvento della guerra biologica come strumento del terrorismo, il vaiolo non può più essere considerato solo una malattia di impatto storico”. Ora tutto sta a capire di che terrorismo si tratta visto che i biolaboratori sono una specialità americana che ora viene imposta anche in Europa e in Italia in particolare.

Purtroppo il nome stesso, vaiolo delle scimmie non era adatto a suscitare paura e magari era un riferimento al troppo pelo sullo stomaco di Big Pharma, Bill Gates e altri filantropi assortiti. Così si arrivò addirittura, nell’estate del 2022, a una specie di concorso per cambiare il nome: “L’Oms sta tenendo una consultazione aperta per un nuovo nome di malattia per il vaiolo delle scimmie. Chiunque desideri proporre nuovi nomi può farlo”.

Ma il fatto è che gli attuali sforzi nei Paesi occidentali per denigrare il concetto di libertà di parola, criminalizzare il dissenso e istituire passaporti sanitari per controllare gli spostamenti non sono scollegati dalla dichiarazione dell’Oms dell’epidemia di Mpox. Si tratta nel complesso dello stesso ambiente di speculatori che attraverso le rapine di risorse, la povertà, le guerre, il vero e proprio schiavismo promuovono le malattie che poi vogliono curare a caro prezzo. E’ questo il vero vaiolo da stroncare per sempre.

fonte:

Di BasNews

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