12 febbraio: la presentazione
13 febbraio: sfilata per la città
Su iniziativa della Pro Loco di Rionero ed in collaborazione con il Comune di Rionero, nelle date di Lunedì 12 Febbraio (con la presentazione ufficiale del programma dell’evento prevista per le ore 18:00 presso Palazzo Fortunato) e Martedì 13 Febbraio (con la sfilata in maschera per le principali strade cittadine a partire dalle ore 16:00), dopo tantissimi anni di assenza ritorna in grande stile nella cittadina fortunatiana la famosissima tradizione del “Carnevale Rionerese” che, incentrato sulla figura del “Turdei” ovvero la maschera antropologica tipica della tradizione carnevalesca locale, rinverdirà i gloriosi fasti del passato che, soprattutto nel periodo compreso tra la metà degli anni ’60 fino ai primi anni ’90, videro la cittadina di Rionero acquisire ampia visibilità e lustro su scala regionale ed extraregionale per l’impeccabile organizzazione delle manifestazioni di carnevale svoltesi ininterrottamente a cadenza annuale in quel periodo passato.
Soffermandoci sulla maschera tipica della tradizione carnevalesca rionerese emerge in modo chiaro come il “Turdei” era un personaggio enigmatico che, scendendo dal Monte Vulture e dirigendosi verso Rionero, si presentava racchiuso in pelli di lana caprina sporca e appallinata, con davanti alle cosce gambali e gambiere di lana corbellata e racchiudeva con funi, funicelle e spaghi il suo corpo tozzo portando sempre al petto dei campanacci di buoi, in una mano una forca di legno nota come “lu furcidd” ed in uso ai contadini per ammassare la paglia, in testa un paio di corna molto appuntite e recuperate probabilmente in qualche macelleria, oltre ad un teschio appoggiato su un anca e recuperato, presumibilmente, nel cimitero visto che, tra le tante cose, era anche aiutante necroforo addetto in modo particolare a scavare le fosse.
La figura del “Turdei” (che nel dialetto rionerese sta ad indicare una persona stupida e sciocca mentre in termine figurativo indica una persona in carne)
animò tantissimo le manifestazioni carnevalesche del remoto passato e, nel periodo compreso tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento, ad impersonare spesso questa maschera tipica della tradizione del carnevale rionerese era un tale Michelangelo Curto, classe 1858, che rimase celebre nel corso del tempo per la sua perfetta rappresentazione del “Turdei”.
Secondo la tradizione locale il “Turdei”, nell’insieme del significato della maschera, assume un insieme di simboli, amuleti, riti ed usanze della gente del Vulture mentre antropologicamente questa maschera ha un fortissimo valore culturale visto che ogni elemento della maschera vuole simboleggiare ed esorcizzare il male.
Ripercorrendo tutto il programma ufficiale di questo “Carnevale Rionerese 2024” il tutto si aprirà, come già detto, nel tardo pomeriggio di Lunedì 12 Febbraio con la conferenza stampa di presentazione dell’evento e della maschera del “Turdei” che si svolgerà presso Palazzo Fortunato con inizio alle ore 18:00 ed attraverso la quale, come ha specificato anche lo stesso Presidente della Pro Loco di Rionero Dott. Cristian Strazza: “sarà l’occasione per approfondire l’enigmatico personaggio e le sue contraddizioni tra gli stenti della vita grama e l’abbondanza donata dall’allegria della festa, ma anche di aprire un momento di confronto tra le istituzioni comunali e regionali presenti al fine di implementare sempre più il valore del turismo e delle radici dell’economia regionale”.
Nel pomeriggio di Martedì 13 Febbraio spazio alla “sfilata della fantasia” con il raduno dei gruppi mascherati previsto alle ore 15:30 presso il Piazzale di Sant’Antonio e con la partenza della sfilata delle allegorie che, a partire dalle ore 16:00, attraverserà Via Rigillo, Via Monticchio, Via Marconi, Via San Felice, Via Umberto I, Via Galliano e Via Nazario Sauro giungendo poi, intorno alle ore 17:00, presso Piazza Giustino Fortunato dove è prevista l’esibizione dei gruppi mascherati seguita poi, a partire dalle ore 18:00 sempre presso Piazza Giustino Fortunato, dalla festa dei colori con tanto di musica, lecornie e vivande.
La manifestazione ha come idea centrale quella della creazione di gruppi mascherati rivolgendosi alle Scuole di ogni ordine e grado, alle Associazioni, agli operatori commerciali, ai gruppi di persone e appassionati e, proprio per questo, per maggiori informazioni e dettagli a 360° su quello che sarà l’evento e sulle modalità per partecipare basta consultare la pagina Facebook della Pro Loco di Rionero o il sito internet della stessa www.prolocorioneroinvulture.it.
Un evento organizzato in grande stile, sicuramente senza eguali in tutta la Basilicata, che richiamerà nella cittadina fortunatiana tanti visitatori provenienti da varie parti della Basilicata ed anche dalle regioni limitrofe di Puglia e Campania e con il tutto che si preannuncia un grande successo oltreché il segno chiaro e tangibile dal notevole fermento culturale presente a Rionero.
Francesco Preziuso