Trilioni di byte passano ogni secondo attraverso i vari canali disponibili, da quelli più antichi come la scrittura a stampa a quelli più recenti e quasi tutti questi canali sono di proprietà dei riccastri che adesso si addensano a Davos come cavallette che si apprestano a mangiarsi il mondo, comprese le coltivazioni secolari. Dunque potrebbero fare tranquillamente a meno di questa kermesse in cui si ripetono ciò che si dicono già tutti i giorni e che non viene peraltro comunicato all’esterno, non per particolari ragioni, ma semplicemente per dare un’aura di mistero e di suprema importanza ai loro incontri, insomma per focalizzare il discorso pubblico sulle sciocchezze che “sfuggono” al segreto. In realtà Davos non è proprio nulla se non uno spettacolo messo in scena dal Wef destinato a impressionare l’uomo della strada e a dare l’idea della potenza di questi stupratori seriali di verità, di speranze, di uguaglianza e talvolta stupratori tout court grazie a organizzazioni ad hoc. Serve a restituire un senso di ineluttabilità ai loro disegni E non solo: la kermesse tra le nevi con il piccolo esercito reclutato per la difesa, serve anche a questa banda globalista come strumento di narcisismo estremo, come rassicurazione del loro potere e infine per autoconvincersi l’un l’altro che le cose che dicono sono grandi pensieri e non stronzate di infima qualità come è del resto la cultura da cui nascono.
Infine tutto questo apparato scenico diventa sempre più importante, man mano che gran parte del mondo si sta sottraendo al globalismo tentacolare, facendolo di fatto fallire perché il sistema che viene in qualche modo evocato ha senso solo se ha una dimensione planetaria, mentre applicato al solo occidente non può che portarlo alla rovina, come stiamo appunto vedendo. Per questo già sappiamo che da queste canaglie verrà un’invocazione alla guerra Per questo non bisogna dare grande importanza e visibilità a Davos e ai suoi anfitrioni – anche dalla parte dell’opposizione per così dire – perché negando a questo vertice scellerato la sua natura di spettacolo si nega anche il progetto che ci sta dietro. La cosa peggiore per questi oligarchi senza scrupoli è proprio l’indifferenza perché essa costituisce un’ostacolo per la diffusione delle narrazioni attraverso le quali intendono imporre la loro ingegneria sociale. Essi non vivono nel silenzio, ma sono abituati ad avere una grande eco per qualsiasi scempiaggine dicano ( vedi Bill Gates di giornata ), il silenzio gli serviva prima, quando hanno cominciato la loro scalata al potere, ma adesso hanno bisogno di essere al centro dell’attenzione: hanno . è un esempio – preparato la prima pandemia sottobanco, in sordina ma adesso hanno bisogno di gridare ai quattro venti che tra un po’ ci sarà un’altra pandemia sconosciuta, sebbene in quanto tale non possa essere prevista, per cercare di impaurire. Quindi vediamo di non dare troppo spazio a questo ignobile show, cancelliamolo dai palinsesto delle notizie e riserviamo le energie e lo spazio per prepararci a respingere con fermezza le ricette che verranno proposte,fonte: