Il nome è naif di sicuro, ma il team dei Mastazzul di Melfi si è aggiudicato meritatamente, la sera del 1° agosto, la seconda edizione del Trofeo del Basilisco. Il torneo di street basket 4 vs 4 ha visto l’epilogo nella finale giocata davanti ad una ricca platea sull’impianto adiacente al palasport, realizzato dalla società Normanna Basket Melfi, il tutto dopo una serie a dir poco interessante, tra gare eliminatorie su due gironi, gare di quarti e di semifinali, finaline e poi la finalissima. Qui quelli dei Mastazzul, hanno visto capitan Racioppi e compagni aver la meglio sull’Aeterna Venusia, e questi rimontati e poi sorpassati dopo essere stati sempre avanti. In precedenza, le due giunte in finale avevavo vinto contro la Normanna Melfi, e gli aviglianesi del Kobe 24, con questi ultimi classificatisi terzi nella sfida per l’ultimo gradino del podio. Alla fine, dopo 10 giorni di gare e di divertimento fino a tarda sera, col fascino della notturna ed un panino con bevande per restare fuori sempre in sicurezza ma con tanta allegria, è apparsa giustificata la grande soddisfazione di Gerardo Montanarella, presidente della Normanna. Lui, che è anche un consigliere lucano della Federbasket, ha voluto sottolineare la bellezza dell’evento, che ha richiamato svariati rosters di atleti e tanti appassionati della palla a spicchi. “Di sicuro una iniziativa da riproporre in futuro, magari con il sostegno delle Istituzioni e di altri promotori di sport e divertimento” ha aggiunto Montanarella che ha anche ringraziato l’aiuto dei dirigenti della Normanna Basket Melfi. Infine, solo dopo le foto e le premiazioni di rito, col team dei Mastazzul che hanno sollevato il trofeo, il ringraziamento a tutte le 11 squadre iscritte, agli arbitri ed a tutti gli appassionati di questo sport per aver reso bello, e possibile, quest’evento, il secondo Trofeo del Basilisco a Melfi, che ha permesso a tanti di poter ritrovare un po’ di quella normalità perduta con la pandemia, grazie ad uno
sport sano, coinvolgente come il basket 4 vs 4 in estate “made in Melfi”.
Antonio Mariano Baldinetti