“Il Presidente Bardi e la sua Giunta pongano rimedio immediato oppure dicano pubblicamente cosa intendono fare. Ormai neanche l’ordinario viene attuato: la delega cultura della Regione alla Provincia è ferma dal 31 dicembre scorso. A 5 mesi dalla scadenza della delega alle Province delle funzioni in materia di cultura, biblioteche, pinacoteche e musei come si esce da questo stallo? Ad oggi la Provincia, che opera senza titolo e senza risorse, potrebbe interrompere il servizio. C’è confusione e distrazione amministrativa, oltre che il disinteresse della Regione Basilicata su questi temi che hanno impatto sulla vita e sul lavoro di migliaia di giovani, studenti, addetti, turisti ecc. in particolare della provincia di Matera. Ho presentato questa mattina una interrogazione a risposta scritta, per sollecitare l’immediata presa in carico della situazione e chiedere quanto tempo ancora deve passare perché si possa arrivare a una qualche soluzione. Sempre che della cultura, ad una Basilicata governata dal centro destra e dalla lega, che solo ieri era insieme a Matera la capitale europea della cultura per tutto il mondo, interessi ancora qualcosa.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“All’attuale Amministrazione Provinciale di Matera – prosegue il consigliere Braia – era stata delegata, tra l’altro, con contestuale erogazione annuale di fondi regionali, la competenza gestionale per cultura, biblioteca, musei ecc., mentre il personale risulta collocato nell’organico regionale e facente capo al Dirigente Regionale di competenza, ma anche a quello Provinciale per specifiche funzioni. Nonostante la Provincia, col suo personale, stia continuando a svolgere la propria attività, i cittadini e le cittadine devono sapere che dal primo gennaio 2021 l’attribuzione delle deleghe non è stata rinnovata da parte della Regione verso la Provincia di Matera.
Sul capitolo di bilancio pare non siano state allocate neanche le risorse necessarie alle deleghe, che nel 2020 erano pari a circa 1,7 milioni di euro di cui circa 800mila euro sulle attività culturali, a cui si aggiungevano 3,6 milioni di euro di contributo una tantum per altre spese come l’edilizia, ecc. Nessuna di queste somme è stata, ad oggi, assegnata.
Eppure, il riordino delle funzioni esercitate dalle Province di Potenza e Matera, ai sensi della legge 56 del 2014, era era finalizzato proprio alla riorganizzazione delle funzioni regionali e locali, al miglioramento continuo delle prestazioni e dei servizi che le pubbliche amministrazioni erogano in favore dei cittadini e delle imprese, alla promozione della semplificazione dei processi decisionali, organizzativi e gestionali, in attuazione dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione e nel rispetto dei diritti costituzionali fondamentali, con l’obiettivo di perseguire l’efficienza ed il miglioramento della produttività nella pubblica amministrazione. Nel 2016 con delibera regionale si delegavano alle Province le funzioni in materia di cultura, biblioteche, pinacoteche, e musei fino a tutto il 31 dicembre 2017, mentre con legge regionale n. 39 del 30 dicembre 2017, si prorogava la situazione fino al 31 dicembre 2020.
Presidente Bardi o chi abbia la delega o un ruolo, come ad esempio la Consigliera Dina Sileo – conclude Luca Braia – risponda alla interrogazione che, come capogruppo di Italia Viva, ho presentato e fornisca alla comunità tutte le informazioni o le eventuali strategie diverse sul tema delle funzioni in materia di cultura, biblioteche, pinacoteche e musei che il suo governo ha intrapreso. Ad oggi a nessuno è dato conoscerle e non si può lasciare tutti alla deriva. Se ne assuma la piena responsabilità. La Basilicata di cultura, come di turismo, aveva iniziato non solo a vivere ma a puntare in alto, non meritiamo il dimenticatoio per inerzia regionale.”