Il “super green pass” in Austria è fallito: il confinamento dei non vaccinati ha fatto raddoppiare i contagi, tanto che l’Austria ha dovuto fare inversione di rotta. Quindi l’esortazione a “fare come l’Austria” risulta ancora più assurda e lontana dalla realtà come già aveva ben spiegato in questo articolo di Thomas Fazi.

La regola delle “2G”, applicata in Austria da lunedì 8 novembre nella modalità “soft” (tampone consentito per andare a lavorare ma non per accedere negli altri luoghi pubblici) e da lunedì 15 nella sua forma più severa (è consentito andare a lavorare ma subito dopo scatta il confinamento a casa, a parte le eccezioni per gli acquisti di prima necessità e di una passeggiata), ha fallito.

Dimostrarlo è semplice, oltre a essere facilmente comprensibile: il periodo di incubazione del virus varia da due giorni ad un massimo di 14 giorni (fonte ISS), anche se è noto che la maggioranza delle persone sviluppa sintomi Covid nella prima settimana.

Le due settimane di applicazione della nuova norma erano quindi un tempo sufficiente a vedere un’inversione di tendenza della curva epidemiologica, ma così non è stato:

Il numero dei contagi, nonostante il confinamento dei non vaccinati, è pressoché raddoppiato.

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Riferimenti

https://www.ilgiornalediudine.com/cronaca/austria-nelle-due-settimane-di-lockdown-per-non-vaccinati-i-contagi-sono-raddoppiati/

https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2021/11/19/news/i-divieti-per-i-non-vaccinati-falliscono-dopo-quattro-giorni-lockdown-per-tutti-nell-alta-austria-e-nel-salisburghese-1.40938341

Agata Iacono

Sociologa, antropologa, giornalista certificata Wrep Blockchain

Fonte: www.lantidiplomatico.it/

Di BasNews

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