Sono aperte fino al 27 ottobre le iscrizioni al workshop con l’attore e regista Michele Altamura nell’ambito del progetto “IN_OUT. Libertà Aumentata” della compagnia Petra
Aperta la call di Artisti in Transito rivolta ad attori, danzatori e studenti per partecipare al workshop intensivo di tre giorni condotto dall’attore e regista Michele Altamura, in programma dal 25 al 27 novembre 2024 presso la Casa Circondariale “Antonio Santoro” di Potenza, nell’ambito del progetto “IN_OUT. Libertà Aumentata” della Compagnia teatrale Petra in collaborazione con l’Istituto Penitenziario del capoluogo lucano.
Il workshop, che prevede esercitazioni, improvvisazioni ed esercizi di scrittura, vuole essere un’occasione per addentrarsi nel mistero del lavoro dell’attore, provando a ritrovare le radici profonde di una scelta, di una vocazione, di una speranza.
Per iscriversi alle selezioni è necessario compilare l’apposito modulo di iscrizione entro domenica 27 ottobre 2024: https://forms.gle/yrXoo76te3K5sMhg7.
Michele Altamura è diplomato presso la Civica accademia d’arte drammatica “Nico Pepe” di Udine. Nel 2011 ha fondato con Gabriele Paolocà la Compagnia VicoQuartoMazzini, di cui è regista e attore (PREMIO HYSTRIO 2021 come migliore compagnia emergente). Tra gli ultimi lavori: La Ferocia (2023), Livore – Mozart e Salieri (2020), Vieni su Marte (2018).
Artisti in Transito è uno dei momenti cardine di apertura e di riflessione del lavoro artistico del progetto “IN_OUT. Libertà Aumentata”, che ha lo scopo di mettere in relazione detenuti e mondo artistico. Si tratta di laboratori intensivi condotti da artisti del panorama nazionale e organizzati nella Casa Circondariale di Potenza, fruibili dagli attori/detenuti del laboratorio di IN_OUT e da un gruppo di allievi e attori, danzatori, studenti, provenienti dall’esterno. L’azione ha già visto la partecipazione di artisti come Simona Bertozzi, Manfredi Perego, Annamaria Ajmone, Silvia Gribaudi, Philippe Barbut di MK.
“IN_OUT. Libertà Aumentata” è una nuova rassegna di teatro danza in carcere che mira a sperimentare la transizione digitale, muovendosi tra IN e OUT, ossia dentro e fuori le mura degli istituti penitenziari. Le arti performative e le nuove tecnologie, combinate, diventano una risorsa per abbattere il “limite” tra dentro e fuori e favorire una nuova visione del carcere.
Attraverso l’utilizzo dei visori VR, con l’IN vuole portare “dentro” una rassegna di contenuti multimediali per i detenuti, con l’OUT portare “fuori” la poetica che i detenuti saranno capaci di generare durante il laboratorio di teatro-danza condotto da Antonella Iallorenzi e Mariagrazia Nacci, che culminerà in una performance live, successivamente tradotta all’interno dei visori in un output digitale con la regia di Matteo Maffesanti.
Il progetto, in sinergia con il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Puglia e Basilicata, è stato avviato e sperimentato nella Casa Circondariale di Potenza, coinvolgendo anche gli istituti di pena di Matera, Bari, Brindisi, Lecce, Trani, e aspira a diventare una buona pratica replicabile in altri istituti e contesti.
“IN_OUT. Libertà Aumentata” fonde due progettualità: “IN&OUT”, finanziato mediante la misura agevolativa PNRR – Transizione Ecologica Organismi culturali e creativi dall’Unione europea – Next Generation EU, e “Teatro oltre i Limiti”, realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, attraverso cui da oltre dieci anni la Compagnia teatrale Petra coinvolge i detenuti della Casa Circondariale di Potenza in un percorso formativo attraverso la pratica delle discipline artistiche di teatro danza.