TERREMOTO AD AMATRICE E DINTORNI MACERIE DISTRUZIONE DEVASTAZIONE SISMA CROLLO CROLLI DANNI

Domani, 24 agosto, ricorre il sesto anniversario del terremoto che nel 2016 devastò il Comune di Amatrice.

Una comunità che ha pagato un prezzo altissimo sia in termini di danni materiali ma soprattutto di vite umane, visto che dei 299 morti complessivi, 239 erano proprio del Comune amatriciano.

Il sindaco Giorgio Cortellesi si appresta a rappresentare l’intera comunità nel ricordo, nella commozione, nel dolore ma soprattutto nella dignità, quella di un popolo che pur essendo stato così duramente colpito non si è mai arreso, né rassegnato.

Colpisce tuttavia quest’anno l’assenza delle massime rappresentanze istituzionali alla cerimonia dell’anniversario, ed è ciò che il sindaco ha tenuto a ribadire con fermezza, ma anche in questo caso con grandissima dignità:

“Nessuna polemica, anzi grande rispetto per la presenza della ministra Maria Cristina Messa, professionista di grande valore – ha dichiarato il primo cittadino di Amatrice – ma dobbiamo registrare, purtroppo, proprio nell’anniversario del terremoto, l’assenza, al limite della latitanza, da parte dei massimi esponenti delle istituzioni. Segno di un crescente disinteresse che fa male a una comunità che ha tanto sofferto”.

E poi ancora: “Dopo anni di passerelle mediatiche e promesse elettorali – continua il sindaco – per ciò che ci riguarda, era dovere del premier Mario Draghi partecipare direttamente, non delegare, proprio per rispetto delle vittime del terremoto. Morti che aspettano giustizia e riconoscimenti precisi, come ad esempio, dare seguito alla proposta del fondo per i familiari delle vittime richiesta dall’Associazione ‘Il sorriso di Filippo’, testo approvato in ottava Commissione della Camera che giace in attesa di un recupero”.

Parole dure, che evidenziano l’amarezza di una comunità che anno dopo anno ha visto scemare sempre di più l’interesse e l’impegno delle Istituzioni nei confronti di una tragedia che si fa fatica a dimenticare e superare, nonostante il coraggio, l’orgoglio e la determinazione di tutti i cittadini. Chissà se questa forte denuncia del sindaco Cortellesi a nome di una comunità sempre più delusa da una politica inconcludente fatta di molte chiacchiere e zero fatti contribuirà a risvegliare le coscienze di chi governa spingendo qualcuno ai massimi livelli ad essere presente domani alle celebrazioni, in prima persona e senza delegati? 

Fonte:

Di BasNews

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