Una cosa deve essere assolutamente chiara: la battaglia che si sta svolgendo in direzione di  Zaporizhia e della sua centrale nucleare si va  delineando  come una sconfitta epocale della Nato: non solo le armi messe in campo si sono rivelate inferiori alle aspettative razionali e molto lontane rispetto alle leggente create dalla narrazione, ma è fallita anche la dottrina militare occidentale, svelando la sua arretratezza e la sua dipendenza da guerre ad altissima dissimetria. E cercherò di spiegarmi con un esempio. Se la Cnn si dispera perché i Leopard anche dell’ultima generazione bruciano insieme a quantità notevoli di corazzati americani, compresi i Bradley ultimo modello, forse gli alti comandi si stanno chiedendo cosa hanno sbagliato quando hanno messo in produzione  il veicolo sminatore FWMP un specie di grande carro corazzato con un enorme pettine davanti che è capace di spostare le mine ai due lati del suo percorso  senza farle esplodere come accade per altri sistemi e creando così un sentiero sicuro per i corazzati che devono effettuale l’assalto  Eccone qui sotto un’immagine:

Ora cosa accade? A parte il fatto che questo coso enorme è un bersaglio facilissimo per chiunque vista anche la lentezza di movimento è anche una trappola senza scampo qualora si abbia davanti un nemico dotato di artiglieria moderna, in grado di usarla e armi controcarro  avanzate: le colone corazzate che si infilano nella “strada” aperta  da questo mostro  possono essere fermate facilmente, basta solo colpire il primo della fila. A questo punto agli alti non resta che fermarsi sotto la gragnuola di colpi di artiglieria, ritirarsi alla svelta   ritirarsi, oppure superare di lato il carro fermo, ma ai lati del sentiero aperto ci sono le mine inesplose. E allora accade questo:

E’  che tutto questo ha un senso in un teatro di guerra a bassa intensità in cui il nemico non dispone di grandi quantità di armi moderne e magari non sa usare bene quelle che possiede:  dunque delle due l’una o i comandi americani non riescono più ad immaginare una guerra vera in cui non hanno il controllo assoluto delle acque e dei cieli, oppure pensavano che i russi scarseggiassero di armi, di organizzazione e di morale dimostrando così di aver raggiunto il massimo livello di stupidità possibile ovvero quello di credere alle proprie stesse narrazioni.

Così adesso la battaglia continua con gradi perdite da parte degli ucraini con  minimi avanzamenti e ritirate anche se ai russi converrebbe  da un punto di vista puramente militare   fare avanzare un po’ le truppe di Kiev e quelle Nato per avvolgerle di fuoco in maniera da stroncare tutte le riserve e poi chiudere la partita. Perché una cosa è certa, ormai la guerra e l’ultima speranza per Biden e l’uomo tenterà a tutti i costi di far continuare il massacro anche di fronte all’evidenza della sconfitta di Kiev che è poi anche quella dei suoi burattinai i quali hanno costruito dapprima subdolamente e poi apertamente con la forza degli apparati e della finanza una trappola mortale per la democrazia . A costoro basta ancora vendere l’idea che la vera offensiva non c’è ancora stata, piuttosto che mostrare la debacle della Nato di fronte al mondo intero. E la situazione non potrebbe essere rappresentata meglio proprio dal  canale ucraino Rezident: “La nostra fonte nell’OP ha affermato che le forze armate ucraine hanno cercato di prendere d’assalto la prima linea di difesa russa per il terzo giorno, ma non ci sono stati risultati. Il nostro equipaggiamento non ha nemmeno il tempo di entrare in battaglia ed è preso come bersaglio dall’artiglieria il che porta a pesanti perdite e al ritorno alle posizioni iniziali. In tre giorni abbiamo perso più di dieci carri armati Leopard, che nemmeno sono riusciti a sparare al nemico”.

Fonte:

Di BasNews

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