La Giunta Regionale della Basilicata ha approvato la seconda variante del Progetto Masterplan (DGR 547/2023). La variante, ad invarianza di spesa, redatta dall’Ufficio Masterplan dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB), in collaborazione con i responsabili di progetto delle singole schede, condurrà al completamento degli obiettivi prefissati, consentendo all’Agenzia di raggiungere entro il 2025 un livello elevato di prestazioni. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico.
Con l’approvazione del documento, infatti, – spiega Latronico – si potrà completare l’attività di adeguamento strutturale ed impiantistico e di ammodernamento dei laboratori, con l’intenzione di ottenere l’accreditamento degli stessi, potendo garantire un ottimale livello di analisi dei dati. Sarà possibile, inoltre, monitorare le acque del territorio in ossequio ai principi e alle norme tecniche delineate dalla Direttiva Quadro Acque 2022 -2027.
Per quanto attiene l’attività di monitoraggio e controllo radioattività, l’approvazione della variante risulta determinante al fine di intraprendere l’attività di controllo e monitoraggio del Radon “indoor”, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale Radon 2022-2031.
“Questi – sottolinea l’assessore all’Ambiente Latronico – sono soltanto alcuni degli importanti obiettivi che l’Agenzia, attraverso la rimodulazione del Progetto Masterplan, mira a raggiungere. L’approvazione dell’atto consentirà all’Agenzia di procedere ad indispensabili assunzioni di personale, di stabilizzare i lavoratori già presenti, permettendo, così, di raggiungere una dotazione organica tale da poter consentire di operare in modo efficace ed efficiente.
Con l’approvazione della seconda variante del Masterplan l’Arpab potrà concludere le attività già avviate, razionalizzare le risorse economiche e portare a termine i nuovi obiettivi in ossequio non solo alla legge regionale n. 1/2020, ma anche alle nuove direttive dell’Unione Europea, sempre più attente alla tutela ambientale. L’azione delle singole schede – conclude l’assessore all’Ambiente – si muoverà lungo due direttrici, l’una diretta a potenziare quanto già programmato e l’altra diretta a dare inizio alle attività legate ai nuovi obiettivi, la cui realizzazione permetterà il rafforzamento dell’attività dell’Agenzia, la corretta osservanza della normativa regionale, nazionale ed europea relativamente ai principi e alle azioni declinate, ma soprattutto coerentemente alle rinnovate norme tecniche”.