Mostra enologica dei vini lucani, talk di approfondimento e visite guidate a tema, laboratori
di assaggio, degustazioni, masterclass e spettacoli di intrattenimento: sono solo alcune delle
attività in programma a Potenza, piazza Mario Pagano, dal 22 al 24 marzo, per Aglianico, Festival Enologico della Basilicata, promosso dalla Direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, in collaborazione con Apt Basilicata, Slow Food Basilicata e Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture, con il patrocinio del Comune di Potenza e della Camera di commercio della Basilicata.
La rassegna è stata presentata questa mattina in conferenza stampa alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Alessandro Galella, insieme a Paride Leone, presidente di Slow Food Basilicata, Francesco Perillo, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture e a Eugenio Tropeano, presidente Associazione italiana sommelier Basilicata.
“Dopo 136 anni – ha dichiarato Galella – abbiamo voluto riportare alla ribalta nazionale la mostra enologica lucana, proponendo qui a Potenza una terza edizione storica, ricca di eventi e attività che celebrano i nostri vini di eccellenza, l’Aglianico del Vulture, in primis, insieme ai vini lucani provenienti da tutta la regione. Grazie alla collaborazione con Slow Food Basilicata e il Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture, l’idea di far rinascere la nostra enologica si è concretizzata e dopo circa un secolo e mezzo dall’ultima rassegna, vogliamo ricostruire la storia e ripercorrere insieme le grandi conquiste portate avanti in maniera attenta e minuziosa dai vitivinicoltori lucani, grazie ai quali le produzioni del territorio si distinguono e brillano nell’olimpo dei vini Doc e Docg e Igp”.
“Dopo il ritrovamento dell’edizione storica del volume ‘Mostra enologica lucana Città di Potenza 1887” e grazie alle sollecitazioni accolte dall’assessore Galella – ha dichiarato Paride Leone, presidente di Slow Food Basilicata – vogliamo ricordare il fermento dell’epoca e il lavoro del dottore Michele Lacava che riuscì, grazie allo sforzo della Camera di commercio di Potenza, a coinvolgere 220 produttori e ad accendere i riflettori sulle proprietà delle nostre straordinarie uve organizzando due edizioni della mostra enologica, una nel 1887 e l’altra nel 1888. Analisi chimiche dei vini, evidenza dei punti di forza e debolezza, correttivi tecnici, percorsi commerciali furono tanti i temi affrontati durante le due rassegne e molto sentiti gli elogi dedicati degli instancabili e pazienti agricoltori, così come l’apprezzamento della zona del Vulture, definita unica per la bontà dei vini”.
“Dal 1888 a oggi, ha aggiunto Francesco Perillo, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture – non si sono svolti concorsi e mostre enologiche degne di nota, tante attività ma nessuna dello stesso livello delle due mostre enologiche del passato. Come Consorzio siamo ben lieti di collaborare e coinvolgere tutti i nostri associati, così come gli altri Consorzi lucani e le aziende vitivinicole lucane che giorno per giorno coronano percorsi verso l’eccellenza”.
“Come Associazione italiana sommelier di Basilicata – ha affermato Eugenio Tropeano – siamo in prima linea per favorire la promozione e la divulgazione della cultura del vino e delle eccellenze vitivinicole e agroalimentari della Basilicata. Nelle masterclass e durante le degustazioni, racconteremo attraverso i vini lucani storia, cultura, tradizioni e metodi di produzione delle nostre Doc, Docg e Igp”.
Tante le attività inserite programma per accrescere sempre di più il valore percepito e la reputazione dei vini lucani. Sono più 30 le aziende partecipanti con le etichette più prestigiose in esposizione e degustazione, queste ultime condotte dall’Associazione italiana sommelier, con gli showcooking animati dall’Unione regionale Cuochi Lucani e i Cuochi dell’Alleanza Slow Food con abbinamenti del vino in cucina, con il tartufo lucano, con i salumi e con pranzi a cura degli Istituti Alberghieri di Basilicata. In calendario anche talk di approfondimento tematico e visite guidate a tema vino al Museo Dino Adamesteanu con il contributo del Cnr, del Crea, dell’Università della Basilicata e del Movimento turismo del vino; masterclass dedicate al vino con importanti firme del giornalismo italiano, tra cui Luciano Pignataro, Fabrizio Quaranta, Tinto Prudente di Rai Radio2 e momenti di intrattenimento anche per il pubblico più giovane.