L’antidoto più forte per abbattere qualunque tipo di discriminazione è lo sport.
A Rionero in Vulture, è nato un progetto dedicato interamente a ragazzi con disabilità, ideato da Gerardo Zandolino, docente di educazione fisica e presidente del CIP Basilicata (Comitato Italiano Paralimpico), con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Presso il Palazzetto dello sport, si è tenuto recentemente un ciclo continuativo di sei sedute di avviamento allo sport, guidate da due ottimi allenatori. All’importante iniziativa, hanno partecipato sei ragazzi con disabilità, tesserati FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), che hanno potuto, attraverso i vari insegnamenti ricevuti, avvicinarsi a un’esperienza molto coinvolgente, che ha provocato in loro divertimento, curiosità, ma soprattutto capacità di aggregazione e confronto.
“Sono felicissimo– ha detto Gerardo Zandolino- della buona riuscita della nostra iniziativa: come CIP, abbiamo messo in campo diciassette progetti diversi tra loro, e, il tutto si concluderà a Nova Siri, con un campus inclusivo. Metteremo sempre i nostri fondi a disposizione della comunità: ritengo che la determinazione, la buona volontà, l’interesse dei genitori, della società, per il benessere dei ragazzi siano tutte prerogative importantissime. Abbiamo tanti progetti per il futuro, e supporteremo costantemente, con tutto il cuore, i nostri ragazzi”.
Per provocare il giusto sprono motivazionale nei ragazzi, e per evidenziare nel miglior modo possibile le loro proficue risposte legate al progetto, si è tenuto, nel pomeriggio dello scorso 16 giugno, un evento in cui è stato possibile premiarli, in compagnia dei propri genitori, con vere e proprie medaglie, consegnate direttamente dal Sindaco Mario Di Nitto, con la presenza di Gerardo Zandolino e dell’allenatore Vincenzo Sonnessa.
“Sono soddisfatto e orgoglioso– ha dichiarato il Sindaco Mario Di Nitto- che si sia messa in campo questa meravigliosa iniziativa, che è sinonimo di inizio di un percorso molto più ampio: i genitori hanno dimostrato, attraverso il loro sorriso, che è stato un appuntamento davvero proficuo per loro e per i ragazzi interessati. Il merito di tutto questo è soprattutto dei genitori, e del CIP, che ha organizzato il tutto. Contiamo di poter proseguire su questa strada, migliorando progressivamente, e aggiungendo sempre nuove attività mirate all’inclusione sociale e all’abbattimento di qualunque pregiudizio. Speriamo- ha aggiunto- di poter essere i destinatari di tutte le richieste e di tutte le esigenze: stabiliremo oculatamente i progetti per il futuro, e troveremo le giuste intese, in modo tale da renderci reciprocamente complementari, e svolgere un servizio che sia all’altezza delle aspettative di chi crede molto in tutto ciò”.
Carmen Piccirillo