Nel silenzio pressoché totale dei media mainstream viene fuori che Stella Kyriakidou, Commissario europeo per la Salute, sarebbe coinvolta in un sospetto caso di mazzette. 

La notizia, riportata da alcuni quotidiani greci e ciprioti e confermata anche da ARD (la tv di Stato tedesca), è questa. 

Secondo una relazione della Corte dei conti di Cipro il marito della ministra della sanità dell’Ue, Kyiriakos Kyriakidou, avrebbe ricevuto denaro sotto forma di un prestito erogato dalla Cyprus Cooperative Bank, la seconda banca più grande del paese, di proprietà statale e in passato più volte beneficiaria di sostegno con denaro pubblico.

Quattro milioni di euro che sarebbero stati accreditati dal nulla sul suo conto bancario. Uno stanziamento definito dalla Corte “molto problematico”, in virtù del fatto che il beneficiario era privo delle garanzie necessarie. Il prestito, in altre parole, non aveva la copertura (da redditi o altri beni) sufficiente a ripagarlo. E, pare, erogato per giunta senza che ne venisse registrata la motivazione ufficiale. 

Una vicenda parecchio torbida – che alcuni giornali hanno già definito come un caso di “corruzione” – che meriterebbe un’indagine approfondita. Visto che, più o meno indirettamente, coinvolge la responsabile sanitaria dell’Ue che, in piena pandemia, ha svolto un ruolo di prim’ordine negli accordi di fornitura con Big Pharma per la strategia vaccinale in Europa. Contratti miliardari sottoscritti a prezzi esorbitanti, senza alcuna trasparenza e affetti da gravissime carenze e ritardi, ormai sotto gli occhi di tutti. 

Diversamente, in assenza di un chiarimento davvero efficace, qualcuno potrebbe iniziare a pensare che, all’Ue, di tutelare la salute pubblica interessi davvero poco. Un sospetto che, a vedere i miliardi di tagli imposti alla sanità in questi anni agli Stati membri, per alcuni è già una solida certezza. 

Fonti qui:

–  www.euro2day.gr/amp/news/Cyprus/article/2073291/ypoptos-gia-diafthora-o-syzygos-ths-epitropoy-stel.html

fonte: l’antidiplomatico – https://www.lantidiplomatico.it

Di BasNews

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