La Giornata internazionale dell’infermiere che si celebra oggi in tutto il mondo assume, in un momento come quello attuale, un significato ancora più profondo, Un’occasione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di questa figura nell’ambito della sanità mondiale. La data è stata scelta per ricordare la nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna.
In questo periodo di emergenza ci siamo resi conto della grandissima professionalità e dedizione al lavoro del personale infermieristico. Desidero, pertanto, ringraziarli per il lavoro svolto e sappiamo che tanti di loro, nello svolgere il proprio lavoro, hanno pagato un prezzo altissimo.
Abbiamo ancora impressa una delle foto simbolo di questa emergenza: lo scatto di Elena, un’infermiera stremata dopo tanti turni di lavoro, simbolo di un’Italia che non si arrende al virus. Nella foto si vede la donna riposare, distrutta dai turni massacranti dettati dall’emergenza, su un lenzuolo adagiato sulla scrivania davanti a sé, con indosso ancora gli indumenti e le protezioni anti-contagio. Oppure l’immagine di un’altra donna infermiera, Alessia, che si ritraeva con i segni della mascherina sul volto dopo un estenuante turno di lavoro in ospedale. Scatti che hanno fatto il giro del mondo.
Gli operatori sanitari maggiormente contagiati sono stati gli infermieri: oltre 100.000 gli infetti. Professionisti che, oggi, stanno combattendo una dura battaglia nella lotta contro il Covid-19. Purtroppo, in Italia, sono troppi gli infermieri morti a causa del virus, soprattutto nella seconda fase della pandemia. Moltissimi di loro lavoravano in strutture per anziani, il resto nell’ambito dell’Emergenza-Urgenza o in Area Critica. Tutti, uomini e donne, che hanno scelto di stare dalla parte del cittadino.
gianni leggieri m5s basilicata