“La Regione Basilicata non ha nessuna voglia di riformare e migliorare il comparto e e nemmeno di risolvere il dramma della manutenzione ordinaria della viabilità provinciale e i ritardo dei pagamenti agli addetti forestali è inaccettabile. Con la bocciatura (9 voti favorevoli e 9 contrari) del mio emendamento che proponeva la ricostituzione di 1000 cantonieri per le strade provinciali di Matera e Potenza, dopo aver approvato l’ordine del giorno a maggio del 2022, un anno e 3 mesi fa, dimostra ancora una volta che questo centro destra non intende rispettare gli impegni presi. La rete stradale extraurbana pari a circa 4.000 km, la cui gestionee affidata alle province di Potenza per 2.584,400 Km e alla Provincia di Matera per 1.424,474 Km. su un totale di 344 strade extraurbane. Occorre affrontare, una volta per tutte, il tema della mancata manutenzione ordinaria delle malandate strade provinciali, sempre più abbandonate a se stesse, così come l’intera comunità di Basilicata.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe
“Ancora – prosegue Braia – nessuna voglia di riorganizzare l’attività dei forestali regionali attraverso l’istituzione di una agenzia forestale dedicata, di avviare il turn over, di rivedere i compiti insieme alle funzioni e di definire una nuova governance che possa rendere la spesa produttiva attraverso l’avvio delle filiere.
Si continuano, invece, puntualmente ad accumulare ritardi inaccettabili nel pagamento degli stipendi, in un rimpallo patetico di responsabilità tra gli assessori Galella e Casino della giunta Bardi, il consorzio di Bonifica, l’ufficio bilancio e l’ufficio che gestisce i fondi europei FSC. Su FSC é stata caricata l’intera spesa unitamente a una parte del 3% della carta carburante ancora non approvata dal Governo Meloni (e meno male che doveva esserci un coordinamento dei poteri tra il centro destra nazionale e regionale).
È ora di dimostrare, Presidente Bardi, serietà rispettando gli impegni presi in consiglio regionale oltre che con operai, addetti e sindacati. Le mozioni e gli ordini del giorno in Consiglio devono essere legati a indirizzi politici irrinunciabili che il governo Regionale con la Giunta sono tenuti a rispettare.
Non approvare l’emendamento per la costituzione di 1000 cantonieri stradali provinciali dopo aver approvato l’Odg, la cui proposta era sostenuta dai due Presidenti di Provincia e da tantissimi sindaci lucani, che indicava quella direzione è la dimostrazione che la distanza tra il dire e il fare è praticamente siderale. Per la buona pace dei lucani e delle che sapranno giudicare.”